L’Ucraina ha vinto la 61esima edizione dell’Eurovision Song Contest con ‘1944’, dedicata alla deportazione dei tartari di Crimea sotto Stalin e interpretata da Jamala. Al secondo posto si è classificata l’Australia, seguita dalla Russia, che era una delle favorite della vigilia. Alla Globe Arena di Stoccolma è andato in scena un vero e proprio duello all’ultimo voto tra i rappresentati di Ucraina e Russia. L’Italia con Francesca Michielin si è dovuta accontentare del sedicesimo posto.
L’Eurovision Song Contest è una gara canora tra paesi europei non necessariamente appartenenti alla Ue, come ad esempio Israele e Azerbaigian, organizzato dalle televisioni pubbliche dei rispettivi paesi sotto l’egida dell’Ebu (European Broadcasting Union). Dal 2015 partecipa al concorso anche l’Australia, paese in cui il concorso è seguitissimo.
La manifestazione nata nel 1956 anche per sperimentare nuove tecniche di trasmissione del segnale televisivo. Da allora si è allargato a Est e ha seguito i vari cambiamenti della storia europea accogliendo gli stati divenuti indipendenti nei primi anni ’90. Quando nacque fu estremamente significativo che paesi fino a pochi anni prima in guerra tra loro potessero gareggiare in un concorso di canzoni. Negli anni 2000 è diventato il più seguito spettacolo televisivo europeo dopo gli eventi sportivi. Nel 2015 si stima che oltre 200 milioni di persone abbiano assistito all’evento.
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