Il Piano per la banda larga dell’Italia “è un piano davvero buono” e anche la parte che riguarda le aree a fallimento di mercato, dove è necessario un intervento pubblico, “va nella giusta direzione”. Così il vicepresidente della Commissione Ue per il mercato unico digitale Andrus Ansip sottolinea anche la necessità per l’Italia di recuperare il grande ritardo accumulato.
“Il governo italiano sta facendo sforzi”, riconosce l’ex premier estone, ricordando che “il punto di partenza non è per niente buono, perché secondo l’indice digitale” Ue “l’Italia è 25esima su 28 e ultima in Europa per la diffusione della banda larga fissa” anche se “quella mobile sta compensando”. Se il Piano sia in grado di recuperare il gap, però, avverte il vicepresidente della Commissione Ue, dipenderà dalla sua attuazione: “Vedremo quando il piano sarà implementato”.
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