Badly Drawn Boy alla Rocca di Carmignano


Sold out il concerto di Carmen Souza e quello di James Senese. E molto affollato si annuncia anche l’ultimo appuntamento del Festival delle Colline 2016, martedì 26 luglio allo Rocca di Carmignano con il cantautore britannico Badly Drawn Boy (apertura casse ore 19,30 – ingresso dalle ore 20 – inizio spettacolo ore 21,30 – biglietto 8 euro, prevendite www.boxol.it).

Se avete visto il film cult “About a Boy” di sicuro avete amato anche Badly Drawn Boy, autore di una delle più azzeccate colonne sonore degli ultimi anni, disco d’oro nel Regno Unito grazie anche ai singoli “Silent Sigh” e “Something To Talk About”.

Ma vivere sugli allori non è mai stato nel dna di questo geniale e stralunato artista inglese – al secolo Damon Gough – che in dote porta altre hit da alta classifica quali “Pissing in the Wind”, “The Shining”, “Nothing’s Going To Change Your Mind”, “Disillusion”…

A lui e al suo inseparabile cappello, l’onore e l’onore di chiudere una delle più riuscite edizioni del Festival delle Colline, in quel palco naturale affacciato sul mondo che è la Rocca di Carmignano.

È il giugno del 2000 quando Damon Gough, a.k.a. Badly Drawn Boy, debutta sulle scene musicali con il suo “The Hour of the Bewilderbeast”, vincendo il Mercury Music Prize.

Da allora ha pubblicato quattro album in studio – “Have You Fed The Fish?” , “One Plus One Is One”, “Born In The UK” e “It’s What I’m Thinking Part 1: Photographing Snowflakes” (2010) – e tre colonne sonore: “About a Boy” (film tratto dal romanzo di Nick Hornby, con Hugh Grant), “Is There Nothing We Could Do?” (dal film di Caroline Aherne “The Fattest Man In The UK”) e “Being Flynn” (dall’omonimo film).

Il suo cantautorato lo-fi nel tempo ha divagato su scenari ora intimisti ora elettrici, un caleidoscopico gioco di chiaroscuri che lascia sospesi tra allegria pop e malinconia. Una sensazione che emerge lentamente e conquista con grazia ed eleganza.

“L’Anno del Topo” è la versione in italiano del suo singolo” Year of the rat”, tradotta e cantata da Ron, pubblicata nell’album “Way Out”.

Festival delle Colline 2016 è organizzato dal Comune di Poggio a Caiano e dalla Regione Toscana in collaborazione con i Comuni di Prato e Carmignano e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, con il contributo di Publiacqua, Estra S.p.A Prato, Consiag S.p.A. Prato, A.S.M S.p.A. Prato e Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano.

ARRIVERDERCI AL PROSSIMO ANNO – Badly Drawn Boy chiude una straordinaria edizione del Festival delle Colline che ha intrecciato il melting pot in salsa romana della Piccola Orchestra di Tor Pignattara e quello afro-lusitano di Carmen Souza, la patchanka swing dei Rumba De Bodas e il funk partenopeo di James Senese. E ancora, il progetto originale Wop, realizzato da Andrea Franchi appositamente per il festival. Proposte che hanno incontrato un grande consenso di pubblico oltre che l’interesse dei media. Un caloroso ringraziamento a tutti da parte del Comune di Poggio a Caiano e dalla Regione Toscana che in collaborazione con i Comuni di Prato e Carmignano e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci hanno organizzato la rassegna, con il sostegno di Publiacqua, Estra S.p.A Prato, Consiag S.p.A. Prato, A.S.M S.p.A. Prato e Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano. Menzione speciale, infine, per Gianni Bianchi, che debuttava nel ruolo di direttore artistico e per tutto lo staff delle Colline. Al prossimo anno!

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