Lavoro: cresce il numero di occupati +439 mila in un anno


Il tasso di disoccupazione, dopo la stabilità nei due trimestri precedenti, diminuisce in misura lieve (-0,1 punti) rispetto al trimestre precedente attestandosi all’11,5%. Lo comunica l’Istat. Continua a diminuire anche il tasso di inattività “in misura più consistente” (-0,5 punti rispetto a -0,2 e -0,1 punti nel primo 2016 e nel quarto 2015).

Nel secondo trimestre continua a crescere il numero di occupati. L’occupazione complessiva è cresciuta “in modo sostenuto” rispetto al trimestre precedente (+0,8%, 189 mila), con una dinamica positiva che, con diversa intensità, riguarda tutte le tipologie: i dipendenti a tempo indeterminato (+0,3%), quelli a termine (+3,2%) e gli indipendenti (+1,2%). Lo ha comunicato l’Istat che ha diffuso i dati sul mercato del lavoro nel secondo trimestre.

Prosegue a “ritmi più sostenuti” anche la crescita tendenziale del numero di occupati (+2%, 439 mila in un anno), con il tasso di occupazione delle persone di 15-64 anni che sale al 57,7% (+1,4 punti). L’aumento riguarda i dipendenti, sia a tempo indeterminato sia a termine, e gli autonomi senza dipendenti mentre continuano a diminuire i collaboratori; un contributo decisivo alla crescita è dato dai 15-34enni.

Nei dati di flusso, tra gli occupati si segnala un aumento delle transizioni verso il tempo indeterminato, in particolare dai dipendenti a termine (dal 18,7% tra il secondo trimestre 2014 e il secondo trimestre 2015 al 24,3% nell’analogo periodo tra il 2015 e il 2016) e dai collaboratori (dal 9,6% al 14,8%). Inoltre, cresce il flusso dalla disoccupazione verso l’occupazione (da 22,0% a 25,6%), che riguarda soprattutto gli uomini, i giovani 25-34enni, i residenti nel Nord e i diplomati.


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