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Festival di Sanremo 2011: serata 150 anni Unità d’Italia ingresso trionfale per Benigni , ripescati Al Bano e Tatangelo

Sanremo

Grande attesa per l’arrivo del super ospite “Roberto Benigni” alla terza serata del 61° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo; una puntata particolare ma anche originale, dedicata ai 150 anni dell' Unita' d'Italia, che vedrà esibirsi sul palco i 14 Big in gara chiamati ad interpretare canzoni che hanno fatto la storia d'Italia.
Anche Gianni Morandi stasera vestirà i panni di cantante presentando al pubblico, un brano inedito di Mogol e Gianni Bella "Rinascimento".

“Nata per unire” è il titolo del cd firmato da Rai Trade, frutto dell' idea di Gianmarco Mazzi e Gianni Morandi, che
sarà disponibile a partire da domani e conterrà tutte le canzoni storiche che verranno cantate dagli artisti stasera.I proventi saranno devoluti alla Fondazione “Per il Tuo cuore” Onlus del prof. Attilio Maseri.


Sulle note di Giorgio Gaber , Luca e Paolo danno inizio alla serata – evento che unirà “l’ amore per la musica e la passione per il paese”, come sottolinea il capitano della kermesse.

Davide Van De Sfroos sul palco canta uno dei più grandi successi di Francesco De Gregori: “Viva l'Italia”; secondo artista che si esibisce è Anna Tatangelo che esegue “Mamma” ripercorrendo le orme di Beniamino Gigli e Luciano Pavarotti; per questa esibizione l’artista veste con abito bianco, abbandonando il look androgino della prima serata.


Un' eclettica Anna Oxa intona “O sole mio” in una versione rifatta dalla stessa artista … dal look di stasera si intuisce una nuova Oxa che ha voglia di cambiamento.

Al Bano accompagnato da Iannis Plutarchos e Theodossiou Dimitra interpreta il coro verdiano del Nabucco “Va' pensiero” … un’ esibizione che lascia perplessi, perchè non da’ nessuna emozione sulla pelle … forse un’ interpretazione non sentita dall’ artista, in quanto stasera dovrà esibirsi per il ripescaggio. 

Sul palco un momento emozionante per l’ esibizione di Morandi con la canzone “Rinascimento”, ricordando il caro amico Gianni Bella che mesi fa è stato colto da ictus; un’ interpretazione davvero sentita, forse le nuove generazioni di giovani dovrebbero prendere come esempio artisti come Morandi per capire cosa significhi “Interpretare un brano”.

Patty Pravo canta il popolare brano “Mille lire al mese”, brano musicale cantato da Gilberto Mazzi; successivamente sul palco arriva Luca Madonia che interpreta una versione di “La notte dell'addio” di Iva Zanicchi che presentò al Festival di Sanremo del 1966; a condurre l’orchestra è l’amico Franco Battiato.

Aspettando l’artista toscano che racconterà l’Inno di Mameli agli italiani,si parla degli anni sessanta con Giusy Ferreri che canta la canzone di Gino Paoli “Il cielo in una stanza”; la vincitrice di 'X Factor' Nathalie si esibisce in “Il mio canto libero”,che è tra le più famose canzoni di Lucio Battisti, scritta in collaborazione con Mogol nel 1972.

La coppia Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario canta “Addio mia bella addio” un canto nato durante il risorgimento; conclusa l’esibizione, Morandi annuncia l’arrivo di Roberto Benigni ….

Aspettando l’arrivo di Benigni … sul palco i Modà insieme a Emma che si cimentano con “Here's to you” colonna sonora del film “Sacco e Vanzetti” firmata dalla cantautrice Joan Baez ... preferisco di più il gruppo in veste grintosa.

Arisa accompagna Max Pezzzali con il canto degli emigranti con le note di “Mamma mia dammi cento lire”… beh, una canzoncina orecchiabile ma grazie ad Arisa.

Figlio di napoletani anche se di Milano, Roberto Veccchioni ha scelto “O surdato 'nnamurato”; grande interpretazione di Vecchioni che alla strofa “Oje vita, oje vita mia..” regala emozioni.

Su un cavallo bianco e bandiera in mano... arriva sul palco Roberto Benigni che si presenta al pubblico esclamando: “Viva l’ Italia!” 


Iniziando con battute sulle vicende del nostro paese, sottolinea con la frase “la storia del nostro paese è memorabile siamo figli della storia del mondo …” inizia così, per la prima volta l’esegesi dell’ Inno di Mameli.
Solo poche parole, per definire Roberto Benigni: Unico! Perché con semplicità affronta pezzi di storia o letteratura in modo così spontaneo da trasformarla in una chiacchierata.


“Siam pronti alla morte”
– così Benigni, sottolinea come i nostri soldati “hanno dato la morte perché noi vivessimo”.

Una frase significativa dell' artista toscano al pubblico di Sanremo: “Viviamo in un paese memorabile... siate felici e se la felicità si scorda di voi, voi non scordatevi della felicità”.


Dopo i 30 minuti circa di Benigni … ritorna sul palco dell’Ariston la musica con
La Crus che intona
“Parlami d'amore Mariù” una canzone del 1932.

Ecco,Toto Cutugno con Tricarico che cantano “L'Italiano”, già un successo sanremese del cantante; ottima scelta sia per il significato del testo sia per la partecipazione di diversi giovani nati in Italia ma di etnie diverse.

Dopo le diverse esibizioni dei big che hanno interpretato canzoni dei grandi cantautori italiani, è il momento dei Giovani; in gara questa sera: Btwins 'Mi rubi l'amore',Marco Menichini 'Tra tegole e cielo' Micaela 'Fuoco e cenere',Roberto Amadè 'Come pioggia'

Anche questa sera non potevano mancare le gaffe, questa volta ha sbagliare è Morandi prima dell’esibizione di Micaela con 'Fuoco e cenere'.


Ogni sera la sexy Belen allieta il pubblico con balletti e canzonette, prendendosi tutti i complimenti di Gianni Morandi “ brava … brava”; ma brava per cosa? Per due ancheggi di fianchi.
Nel frattempo, il capitano della kermesse annuncia il vincitore più votato della serata celebrativa al Festival dei 150 anni dell'Unità d'Italia: Albano accompagnato da Iannis Plutarchos e Theodossiou Dimitra con “Va' pensiero”.

 

Come ieri sera, il televoto e il voto dell'orchestra hanno deciso i due giovani eliminati: Btwins con 'Mi rubi l'amore' e Marco Menichini con 'Tra tegole e cielo'.

Andranno alla finale di domani sera: Roberto Amadè con 'Come pioggia', Micaela con 'Fuoco e cenere', Serena Abrami con 'Lontano da tutto' e Raphael Gualazzi con 'Follia d'amore'.


Invece, al via il ripescaggio dei 4 Big eliminati nelle precedenti serate: Patty Pravo, Anna Tatangelo, Al Bano e Anna Oxa.Chi passerà?

 

Mentre si attende il verdetto, Paolo e Luca insieme a Morandi cantano “Al bar Casablanca” omaggiando Giorgio Gaber.

 

Rientra in gara Al Bano “Con Amanda è libera” e Anna Tatangelo Con “Bastardo”; fuori dalla kermesse targata Morandi Anna Oxa e Patty Pravo.

 

La terza serata del Festival di Sanremo si conclude con Gianni Morandi che interpreta L’Inno di Mameli.

 

 

 

 

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Sanremo 2011, è polemica sulla ‘par condicio’ di Luca e Paolo

Sanremo

E' polemica sull'ironia 'par condicio' di Luca e Paolo al Festival di Sanremo. Dopo la canzone 'Ti sputtanerò' dedicata a Berlusconi e Fini, le due 'iene' hanno infatti ironizzato ieri sera su Roberto Saviano e Michele Santoro.

Parlando oggi della gag i comici spiegano: "Quello che abbiamo detto ieri è che su Saviano e Santoro non si può scherzare. Sarebbe bello un paese dove si può scherzare su tutti. Chi non ha capito che ieri sera si è scherzato anche su Berlusconi - aggiungono -, ed ha bollato la performance solo come par condicio, non ha capito il nostro sketch".

La loro performance di ieri sera sul palco dell'Ariston ha ricevuto però alcuni giudizi critici sui giornali. ''Si può ridere di tutto - scrive il giornalista e blogger Mario Adinolfi, in un articolo che uscirà domani sul quotidiano Europa - si può ridere anche di loro, certo, delle loro debolezze. Una cosa non si può fare: minimizzare, banalizzare, rendere agli occhi di dieci milioni di italiani semplicistica la guerra che Roberto Saviano compie contro la camorra, pagando un prezzo immenso sulla sua pelle e sulla sua persona''.

''Se passa un messaggio così - prosegue - , si uccide la lotta di Saviano fatta di nomi, cognomi, circostanze elencate con precisione chirurgica''. Adinolfi ricorda che il direttore di Raiuno aveva suggerito ai due comici di ''graffiare altre facce'' e commenta: ''I comici, sventurati, poche ore dopo eseguono. Tengono famiglia. No, neanche quella. Ci tengono al cachet''.

Plaude invece allo sketch delle due 'iene' Giorgio Merlo, deputato del Pd e vice presidente della commissione di Vigilanza Rai. "Come era facilmente prevedibile, la satira di Paolo e Luca al Festival di Sanremo si conferma vincente ed efficace - sottolinea -. Ma la vera novità non è la professionalità dei due artisti, cosa ormai nota, ma la capacità di fare una satira non a senso unico. Un elemento che qualifica, comunque, il profilo e la qualità del Festival diretto da Gianni Morandi".

Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, torna sulla canzone 'Ti sputtanerò'. "Sono una fan di Luca e Paolo - ammette -. La loro canzone in alcuni passaggi mi ha fatto sorridere. Non c'è manifestazione in cui non si prenda in giro il presidente del Consiglio e penso - sottolinea - che la loro esibizione faccia cadere l'accusa di regime mediatico in Italia".( Adnkronos/Ign)

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Sanremo 2011: Morandi “Sono rimasto malissimo per l’eliminazione di Al Bano e Patty Pravo”

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"Sono rimasto malissimo per l'eliminazione di Al Bano e Patty Pravo”. Questo il commento a caldo di Gianni Morandi in collegamento telefonico su Radio 1 Rai nel programma “Attenti a Sanremo…il dopofestival” condotto da Pupo.  E poi aggiunge “sembrava avessero fatto due buone performance, e non è vero che ad essere eliminata è la vecchia guardia dei cantanti, basti vedere che sono rimasti in gara Vecchioni e Battiato. Comunque non è ancora tutto deciso, domani durante la serata dedicata ai 150 anni dell'unita' d'Italia il ripescaggio sarà importante”. Morandi sull’ottimo risultato della prima serata aggiunge "Non mi aspettavo questi ascolti, certi numeri non si facevano più da molto tempo. Sanremo fa sempre grande richiamo ed ha una forte attenzione mediatica. Ieri c'era la curiosità, nelle prossime serate bisognerà riconfermare questi numeri”.
Prima di congedare il conduttore della 61esima edizione del Festival di Sanremo, Pupo legge in diretta a Morandi un sms del pubblico: “Elisabetta e Belen sono le badanti di Morandi”, Morandi ride.

Ad intervenire ai microfoni di “Attenti a Sanremo…il dopofestival” anche l’eclettico pianista e compositore di Urbino Raphael Gualazzi, in gara tra i giovani, che commenta così il passaggio del “turno”: "E' stato molto emozionante, sicuramente il palco dell'Ariston rappresenta la storia dell'italianità musicale e insegna sempre qualcosa".

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