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Ne avevano parlato i media di tutto il mondo della decisione di Jon Bon Jovi di vendere il suo strepitoso appartamento situato a Soho, nel cuore di Manhattan. Appartamento lussuosissimo, pentavano da oltre 700 metri quadrati, che il rocker americano aveva acquistato dal cantante nel 2007 per 24 milioni di dollari e reimmesso sul mercato immobiliare della Grande Mela a marzo del 2013 con una richiesta iniziale di 42 milioni di dollari. Una richiesta decisamente alta, ma non impossibile da realizzare se si considera che prezzi e domanda per il segmento dell’extra lusso a New York, in quei mesi, stavano continuando a crescere, sia pure leggermente.
Dopo pochi mesi – si legge sul sito di Immobiliare.it – rendendosi conto del fatto che l’interesse suscitato dalla vendita era stato soprattutto mediatico, ma ben pochi aspiranti acquirenti avevano varcato la soglia della casa, a settembre Bon Jovi aveva accettato di ridurre la richiesta a 39,9 milioni di dollari.
Evidentemente ancora troppi per un mercato fortemente scosso dalle dichiarate intenzioni del nuovo sindaco di New York Bill de Blasio che, fedele ai suoi programmi elettorali, molto a breve sembra metterà mano al sistema di tassazione rincarando le imposte per i più ricchi. Ricchi che, dal canto loro, vista l’incertezza sulle tasse che andrebbero a pagare, sembra non abbiano troppa intenzione di investire in immobili nella città.
Alcuni agenti immobiliari di New York, incluso quello che curò nel 2007 l’acquisto dell’immobile da parte di Bon Jovi, hanno dichiarato che il prezzo era forse troppo alto ed è ipotizzabile che il pentavano torni molto presto in vendita, questa volta con una richiesta vicina ai 30 milioni di dollari. Questo se Bon Jovi ha realmente intenzione di cedere la proprietà della casa.
