In Eventi

Febbraio, 2011

  • 17 Febbraio

    James Blake, in concerto a Milano

    James Blake

    IL nuovo fenomeno dell’elettronica inglese arriva in Italia per uno show da non perdere

    James Blake è uno dei più giovani e interessanti talenti della scena elettronica inglese contemporanea, con una notevole reputazione nella scena indie-internazionale, grazie ad alcune pubblicazioni sull’etichetta elettronica belga R&S.

    A soli 22 anni, James Blake è uno dei musicisti che stanno cambiando la faccia del suono elettronico, e forse anche delle classifiche: dopo aver conquistato i Top 40 britannici con il la splendida cover del brano di Feist 'Limit To Your Love', il suo album di debutto è immediatamente entrato fra i dieci più venduti in UK. 
    Preceduto da una serie di EP visionari -come 'Air & Lack Thereof' e 'CMYK', capaci di rimodellare l'estetica dubstep su coordinate ancora più astratte e innovative, il suo primo album (intitolato semplicemente 'James Blake') è una nuova sorpresa, letteralmente in grado di inventare un linguaggio sottilmente rivoluzionario, che applica soluzioni sonore sperimentali a canzoni "da camera", raccolte e minimali nel loro disegno, interpretare con uno stile vocale quasi gospel, dichiaratamente influenzato da artisti come Joni Mitchell e Bon Iver.

    La critica inglese è letteralmente impazzita per questo giovane talento al punto che il suo album omonimo è al #2 nelle nomination per il “BBC Sound Poll”  tra i più importanti riconoscimenti britannici.
     
    James ha ricevuto inoltre una nomination da iTunes USA come “best electronic artist”

     

    21 aprile 2011 – Milano – Lambretto Art Project

Gennaio, 2011

  • 3 Gennaio

    Arbore chiude a sorpresa Umbria Jazz

    Renzo Arbore

    Chiusura a sorpresa a Umbria Jazz Winter. Ieri sera e' arrivato, inatteso, Renzo Arbore, che del festival umbro e' presidente. Lo showman e' venuto da Roma per aprire la serata in onore dei vincitori del 'top jazz' italiano, i musicisti piu' votati dai critici specializzati, interpellati dalla rivista Musica Jazz. ''Quando sento suonare questi - ha detto - vorrei essere come loro. Pensate che il mio clarinetto, che ho ripreso dopo qualche tempo, mi ha detto: ma perche' mi tratti cosi?''.
    Ansa