Dopo la calorosa accoglienza al Bif&st – Bari International Film, Il quadro rubato, nuovo lavoro del regista e sceneggiatore francese Pascal Bonitzer, sarà in anteprima il 6 maggio, alle ore 21.00, al Cineteca Milano Arlecchino.
La proiezione vedrà la presenza di Claudia Bedogni Ceo di Satine Film Distribuzione che distribuirà il film dall’8 maggio; ospiti speciali Georgia Bava, responsabile dipartimento arte e moderna e contemporanea Finarte Roma e Pierfilippo Gatti, esperto in arti visive.
Ispirato a una storia vera, il film conduce il pubblico all’interno di un mondo tanto affascinante quanto poco conosciuto: quello delle case d’asta e del mercato internazionale delle opere d’arte. Al centro della vicenda, il sorprendente ritrovamento de “I girasoli”, un dipinto di Egon Schiele disperso nel 1939 nel caos delle spoliazioni naziste e delle distruzioni della cosiddetta “arte degenerata” e riscoperto miracolosamente anni dopo a Mulhouse, nella provincia francese, a casa di un giovane operaio.
L’opera diventa il fulcro di una trama che intreccia passato e presente, sollevando interrogativi fondamentali sul valore dell’arte, ma anche sul cinismo speculativo e sulla moralità accompagna la transazione delle opere, fino a toccare temi legati alla memoria collettiva, all’identità culturale e alle ripercussioni della storia sul presente. Interrogandosi sul rapporto tra cultura e profitto, il film analizza con sensibilità il modo in cui le dinamiche storiche, sociali ed economiche possano dividere o unire gli individui attraverso l’eredità dell’arte.
Il cast di grande talento, tra cui spiccano Alex Lutz, Léa Drucker e Arcadi Radeff, contribuisce a conferire autenticità a una narrazione arricchita da dialoghi taglienti da commedia brillante dal tono incalzante e misterioso
Sinossi
André Masson, banditore presso la rinomata casa d’aste Scottie’s, riceve una misteriosa lettera: un presunto dipinto di Egon Schiele è stato ritrovato a Mulhouse, nella casa di un giovane operaio. Inizialmente scettico, André decide comunque di recarsi sul posto. Quella che sembrava un’illusione si rivela una scoperta straordinaria: un’opera autentica, creduta scomparsa dal 1939, tra quelle trafugate dai nazisti.
Il ritrovamento potrebbe rappresentare l’apice della sua carriera, ma presto emergono dubbi, pressioni e pericoli legati alla provenienza del quadro. Con l’aiuto della collega ed ex moglie Bertina e della stravagante stagista Aurore, André si troverà a lottare non solo per restituire all’opera il valore che merita, ma anche per dare un nuovo senso alla propria esistenza.
“Un film appassionante servito con un cast impeccabile”
La Croix
“La musica di Bonitzer è particolarmente efficace, con un uso intelligente del dialogo, delle battute, del ritmo e dei colpi di scena”
Bande à part
“Se mettessimo all’asta questo “Quadro Rubato”, le mani non smetterebbero di alzarsi nella stanza: Bonitzer una volta, Bonitzer due volte, Bonitzer tre volte…Aggiudicato!”
Le Figaro
Comunicato stampa Cineteca Milano Arlecchino