Il presidente e il premier ceco, Milos Zeman e Bohuslav Sobotka, hanno definito “un ricatto politico” la minaccia del presidente turco Recep Tayyip Erdogan di riaprire le frontiere ai migranti all’indomani del voto dell’Europarlamento che chiede il congelamento dei negoziati di adesione di Ankara all’Ue.
Se il presidente Zeman ha definito l’atteggiamento turco un ricatto e ha invitato a rafforzare la frontiera Ue, il premier Sobotka ha dichiarato che Turchia e Ue devono fare il massimo per rispettare gli accordi siglati la primavera scorsa. “La Repubblica ceca ha appoggiato gli accordi come uno strumento per la soluzione della crisi migratoria basato sulla nostra priorità, cioé la protezione della frontiera contro la migrazione illegale”, ha detto Sobotka. “In primo luogo l’Ue non dovrebbe farsi ricattare. E poi l’Ue dovrebbe reagire a tali minacce con un rafforzamento coerente della protezione della frontiera esterna, ma questo lo avrebbe dovuto fare tempo fa”, ha detto da parte sua Zeman.
Newsletter
[wysija_form id=”1″]