A seguito del grande successo di pubblico, è stata prorogata fino al 12 marzo la mostra ‘L’origine della natura morta. Caravaggio e il maestro di Hartford’, allestita a Roma, alla Galleria Borghese.
Curata da Anna Coliva, storica dell’arte e direttrice della Borghese, e da Davide Dotti, la rassegna analizza le origini della natura morta italiana nel contesto romano della fine del XVI secolo, seguendo i successivi sviluppi della pittura caravaggesca nei primi tre decenni del ‘600. Una quarantina le tele esposte, provenienti da collezioni private e musei di tutto il mondo: tra queste un capolavoro assoluto come la ‘Canestra di frutta’, raro da vedere in mostra e prestito eccezionale della Pinacoteca Ambrosiana; il ‘Bacchino malato’ e il ‘Ragazzo con canestra di frutta’, nonché le tele del Maestro di Hartford, attribuite negli anni ’70 da Federico Zeri a un giovane Caravaggio, e la celeberrima ‘Fiasca spagliata con fiori’ del Maestro della fiasca di Forlì.
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