Frankie Chavez torna con un nuovo album. A luglio in tour in Italia


A tre anni di distanza da “Heart & Spine” (2014), Frankie Chavez torna con un nuovo album, una sorta di prova del fuoco, dove scommette tutto su una serie di canzoni fortemente influenzate dal contesto sociale odierno. Il 19 maggio “Double or Nothing” esce anche in Italia, e come il precedente è prodotto dalla Search Records, l’etichetta di Frankie, e distribuito da Materiali Sonori.

«Ho trascorso due anni continuamente in tour e di recente sono anche diventato padre di due gemelle. Quindi sono stato costretto a pensare alla mia vita e decidere se continuare a fare musica o cominciare qualcosa di diverso. Ho deciso di scommettere sulla musica. Non posso immaginare nient’altro. Si tratta davvero di un gioco d’azzardo: o tutto o niente. Il nome del disco viene proprio da questa idea di scommettere e di correre il rischio», afferma Frankie Chavez».

Con “My Religion”, primo singolo estratto da “Double or Nothing” ci caliamo nei tempi difficili in cui stiamo vivendo, un brano nato da una riflessione sui recenti attentati terroristici. «Ho scritto questa canzone il giorno dopo gli attentati di Parigi nel novembre 2015 e, proprio per l’argomento che trattava, ho deciso subito di chiedere a Poli Correia (Sam Alone, carismatico leader dei Devil In Me, uno dei gruppi hardcore più importanti a livello europeo) di cantarlo con me». “My Religion” è stato prodotto da Benjamin, ed è stato registrato in una sola notte nel suo studio di Lisbona.

“Whatever Happened To Our Love”, è il nuovo singolo, un brano che tratta il più classico dei temi del classico immaginario rock come le relazioni d’amore, con il respiro della musica surf e un’evidente apertura psichedelica sul ritornello.

Frankie Chavez vede “Double or Nothing” come «un album di storie che riguardano perdite e nascite, sull’essere in viaggio, e sul tempo che spendiamo in imprese inutili. Parla anche di amore e di relazioni impossibili. E degli attacchi terroristici e della violazione della libertà».

«Le idee per “Double or Nothing” cominciarono a venir fuori nel 2014, non appena avemmo pubblicato “Heart and Spine”, ed è stato registrato nel corso del 2016 senza dover pensare a come eseguire le canzoni live. L’obiettivo era scrivere buone canzoni e provare a farle suonare al meglio nell’album. E poi avremmo scoperto come suonarle dal vivo».

Gli altri musicisti che hanno lavorato nel disco, oltre a Poli Correia e Benjamim, sono collaboratori di lunga data come João Correia e Donovan Bettencout, i compagni di band di Frankie Chavez, così come anche il batterista e produttore Fred Ferreira e il tastierista Paulo Borges, che hanno portato un pizzico di psichedelia nelle nuove canzoni.

“Double or Nothing” è il disco più maturo di Frankie Chavez, sia come artista che come essere umano. «Da un punto di vista personale, e anche come musicista, mi sento più maturo e sicuro di quello che voglio fare, sebbene abbia sempre la mia parte di dubbi su come registrare le canzoni e su quale sia il modo migliore per farlo. Ma penso che in realtà sia buona pratica pensare a fondo a quello che vuoi fare, in modo che quando prendi una decisione, sei almeno sicuro di quello che non vuoi».

Questa estate Frankie Chavez presenterà l’album dal vivo nel corso di un lungo tour europeo.
Di seguito le date italiane fino ad ora confermate:
5 Luglio | Villa Ada | Roma
7 Luglio | BOtanique | Bologna
8 Luglio | Rocka in Musica | Roccamandolfi (IS)
10 Luglio | Campania Blues Festival | Salerno
20 Luglio | Orientoccidente | Terranuova Bracciolini (AR)
21 Luglio | Spiagge Soul | Marina di Ravenna

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