Giffoni Film Festival 2017, dal 14 al 22 luglio


Quarantasette anni di “magia” per nutrire di bellezza e creatività migliaia di ragazzi, dai figli del proprio territorio agli adolescenti di ogni angolo del mondo, riunendo e crescendo intere generazioni sotto lo stesso cielo di periferia, diventato, grazie ad un’idea, il centro dell’universo giovanile. È l’unicità del Giffoni diretto da Claudio Gubitosi, maturato in mezzo secolo da Festival del cinema ad Experience globale: un progetto composto da numerosi programmi, un percorso vivo 365 giorni che produce durante l’anno ben 480 attività, anche quattro iniziative nello stesso giorno, distribuite non soltanto in Campania ma in Italia e nel mondo. Pur avendo una storia di quasi cinquant’anni e risultati sbalorditivi, si conferma la straordinaria voglia dell’idea di rigenerarsi senza mai smettere di far sognare e di stupire, crescendo di pari passo con l’eccezionale ‘fame’ e bisogno di Giffoni dimostrata dai ragazzi.

Per la 47esima edizione del Giffoni Film Festival, in programma dal 14 al 22 luglio 2017, sono già 4.600 i cuori pronti a emozionarsi, confrontarsi senza filtri e senza barriere, ideologiche e geografiche, nell’unico luogo in cui produrre felicità e formazione è stile di vita.

I PRIMI ANNUNCI DAL LICEO CLASSICO “TORQUATO TASSO” – Per illustrare le prime novità del programma di Giffoni 2017 il direttore Claudio Gubitosi ha scelto una sede emblematica come l’Aula Magna del Liceo Classico “Torquato Tasso” di Salerno, luogo del sapere dalla duplice valenza storica e simbolica, grazie alla sensibilità della dirigente scolastica Carmela Santarcangelo. Agli studenti della sezione Calliope, l’indirizzo formativo in linguaggi della comunicazione l’onore di conoscere in diretta i primi tasselli che comporranno il mosaico dell’edizione 2017 targata “Into the magic” .

“FARE GIFFONI È MOLTO DIFFICILE”, PAROLA DEL DIRETTORE GUBITOSI. I NUMERI STRABILIANTI E I NUOVI AMBIZIOSI PROGETTI IN CANTIERE – “Costruire, organizzare, fare un Festival di qualsiasi tipo d’espressione è certamente non facile, ma nemmeno difficile: parliamo di programmi, eventi che vivono una sola stagione, di realtà, anche importanti, che hanno un inizio ed una fine. Fare Giffoni, invece, è molto difficile, vista la complessità e la continuità del progetto” ha sottolineato questa mattina l’ideatore e direttore Claudio Gubitosi nel corso della prima presentazione del 2017 organizzata a Salerno. “I numeri di Giffoni – ha rimarcato Gubitosi – sono strabilianti: quattrocentomila persone coinvolte durante l’anno, 32 progetti di cooperazione con altrettante nazioni, decine di giffoners inviati in ogni angolo del mondo, dall’India al Qatar passando per Georgia, Macedonia e Serbia, per seguire Festival e rassegne internazionali, e il fregio di aver procurato una forte ricaduta economica ad un territorio come quello dei Picentini che, negli ultimi 10 anni, ha visto la nascita di oltre 70 strutture ricettive solo in cinque comuni dell’area. Giffoni Experience è tutto questo e oggi, ancora di più, si può confermare e certificare la sua unicità e la sua straordinaria capacità di essere leader nel mondo nel suo settore. Abbiamo confermato ancora una volta come la capacità d’impresa delle periferie può essere una grande realtà che persino il mondo invidia: non è tanto e solo il luogo ma quanto l’idea che forma e realizza un luogo. La cultura è felicità e ogni felicità merita una narrazione. Giffoni è tra i 10 Festival più importanti al mondo ed è uno degli eventi culturali che l’Italia riconosce, ama e vuole. Un risultato che si può avere solo se si ha lungimiranza, strategie, continuità, idee e progetti chiari. Giffoni è uno stile di vita: a Giffoni si viene sempre, comunque. Giffoni è uno stile di vita anche nel rapporto con le scuole: da 22 anni il progetto Movie Days ha portato 500mila studenti in Cittadella durante l’anno: siamo un servizio pubblico per istituti pubblici e privati. Sono quattro le strade che Giffoni deve dunque continuare a seguire: la destagionalizzazione, continuando le attività tutto l’anno oltre l’evento; l’internazionalizzazione, andando nel mondo e portando il mondo nel luogo; l’occupazione, che già l’attesta come uno tra i pochi Festival ad avere un team permanente; la ricaduta economica, confermata anche da fiumi di tesi che raccontano come abbiamo ridisegnato la capacità d’impresa delle periferie. Con l’avvento di Multimedia Valley e con il maggiore sostegno che daremo al settore dell’innovazione e produzione, presenteremo entro l’anno 25 startup formate da 5 giovani creativi ciascuna. L’obiettivo è impiegare, entro il 2020, ben 300 ragazzi. Da settembre metteremo in cantiere un piano di produzione per una serie di progetti d’animazione incentrati sulle storie della nostra regione: le streghe di Benevento, i tesori racchiusi nei Musei di Capodimonte, il Diocesano di Salerno, il Nazionale di Pontecagnano, la vicenda di “Ciro”, il piccolo esemplare di dinosauro rinvenuto a Pietrarsa, nel beneventano. Una sempre maggiore attenzione sarà rivolta alle produzioni Made in Campania, ai prodotti girati a Caivano, nel quartiere Sanità di Napoli. C’è una vivacità straordinaria che merita di essere raccontata. Uno spazio speciale lo dedicheremo alla MAD Entertainment guidata con grande professionalità da Luciano Stella. Nello stesso tempo guardiamo con attenzione anche a realtà locali che hanno un forte impatto e che hanno necessità di una piattaforma di lancio, come Avella, il Nolano e Avellino, città di cui vorremmo far conoscere una della figure che ha segnato la storia della musica nel mondo, Carlo Gesualdo, raccontandola in un film. Aumenteremo il nostro rapporto già solido e forte con molte realtà meridionali, in Calabria, Sicilia, Sardegna, Basilicata e Puglia. A settembre sarà attivato l’indirizzo quinquennale di Produzioni Audiovisive nell’Istituto Tecnico – Settore Economico di Giffoni Valle Piana, sede associata del Liceo Scientifico Statale “Gian Camillo Glorioso” di Montecorvino Rovella. Da parte nostra c’è, inoltre, la volontà di avviare due corsi universitari legati al mondo dell’audiovisivo, mantenendo saldi i nostri rapporti con le Università – Salerno, la Federico II di Napoli, la Sapienza di Roma e la Cattolica e la Bocconi di Milano. Sigleremo a breve un accordo con il MIUR per potenziare le attività di formazione rivolte alla scuola. Sono orgoglioso del lavoro del nostro dipartimento innovazione e dell’accordo che abbiamo stretto con l’Università di Lund in Svezia, una delle più importanti in Europa a livello scientifico. Tra i prossimi progetti, inaugureremo nel 2018 il primo mercato delle idee e anche un nuovo moderno mercato delle produzioni dei videogiochi, ma queste sono solo alcune sfaccettature di quello che Giffoni diventerà nei prossimi anni e del suo complesso rapporto con il mondo del lavoro e dei sognatori. Una delle politiche che ha segnato gli ultimi due anni è, finalmente, fare rete e sistema anche sul piano locale, rafforzare il territorio, le radici e fare in modo che un’intera area possa crescere. Ecco perché nel settembre del 2016 abbiamo varato, con la collaborazione di tutti i sindaci dell’area, il brand Picentini. Molte delle risorse umane locali, di giovani laureati in economia, beni culturali, marketing e organizzazione di eventi, saranno impegnati per far sì che tutta l’area durante tutto l’anno possa essere vissuta ancora di più sul piano nazionale e internazionale. Giffoni è un’idea dinamica e adatta alle future evoluzioni. Ogni grande rivoluzione passa attraverso l’annientamento e la distruzione di quello che è stato prima. Ricostruire sempre è la parola d’ordine”. In chiusura del suo intervento, Gubitosi ha dato un’ultima, grande anticipazione: “Per il cinquantennale inizieremo da settembre le procedure affinché entro il 2020 l’Unesco possa dichiarare Giffoni Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità”.

LE GIURIE DELLA 47ESIMA EDIZIONE – Cresce di edizione in edizione la giuria più appassionata, critica e multietnica di sempre ed è stato grandissimo lo sforzo fatto per soddisfare quanto più possibile le migliaia di richieste e candidature inoltrate, sia tramite numerosi clickday che attraverso i contest – novità assoluta dell’edizione 2017 – per valutare potenzialità e inventiva degli aspiranti giurati Generator. L’ultima eccezionale call è partita qualche giorno fa per accontentare altri 250 ragazzi. Quest’anno i giurati saranno 4.600, ben 450 in più rispetto al 2016, suddivisi nelle sette sezioni competitive che compongono il concorso – Elements +3, +6, +10, Generator +13, +16, +18, Parental Control/GexDoc dedicata ai genitori – cui si aggiungono i 100 ragazzi scelti della Masterclass. A tuffarsi nell’esperienza più magica che ci sia, giovani provenienti da 52 Paesi di tutto il globo, dall’Azerbaijan alla Corea del Sud, dal Pakistan agli Usa, nonché da tutta l’Europa e dall’Italia che ha, naturalmente, un posto di rilevo nella composizione della giuria. Dopo ben 11 anni di assenza (l’ultima visita è datata 2006), tornerà a Giffoni una delegazione proveniente dall’Iran, Paese cui il Festival è rimasto sempre vicino, partecipando con i suoi giurati al Hamedan e Isfahan film festival fino al 2015.

IL CINEMA DI GIFFONI E LA PRIMA GRANDE ANTEPRIMA: CATTIVISSIMO ME 3 – Spetterà, come sempre, alla giuria decretare i film vincitori tra le diverse opere proposte. A breve sarà completata la selezione dei film – tra le oltre 4.500 opere in preselezione tra lungometraggi e cortometraggi . che comporranno il programma cinematografico della 47esima edizione. Intanto inizia a prendere forma il calendario delle grandi anteprime riservate al pubblico di Giffoni.

Torna alla Cittadella del Cinema la più divertente banda di malvagi redenti del mondo dell’animazione: il 17 luglio sarà presentato in anteprima nazionale “Cattivissimo Me 3”, il nuovo capitolo delle avventure dell’ex cattivo Gru con la sua Lucy e le loro adorabili bambine (Margo, Edith e Agnes) e, naturalmente, i suoi fedelissimi Minions. Si tratta del primo dei cinque grandi eventi riservati ai giffoners grazie alla collaborazione con le più importanti Major internazionali e italiane che ogni anno scelgono il Festival per intraprendere da qui il percorso distributivo delle loro nuove opere.

Un graditissimo ritorno per i fan degli irresistibili omuncoli gialli che già nel 2010 travolsero con la loro allegria i giffoners con l’anteprima nazionale del primo film della saga, per poi tornare a conquistare il Blue Carpet nel 2015 per il teaser preview dello spin-off “Minions”. Diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda, co-diretto da Eric Guillon, e scritto da Cinco Paul e Ken Daurio, “Cattivissimo Me 3” è prodotto dalla Illumination di Chris Meledandri e Janet Healy, mentre la produzione esecutiva è di Chris Renaud, ed uscirà nelle sale italiane il 24 agosto 2017 distribuito da Universal Pictures. A presentare al GFF l’ultimo capitolo della franchise di grande successo saranno i tre talenti che prestano le voci italiane ai personaggi: Max Giusti (Gru/Dru), Arisa (Lucy) e Paolo Ruffini (Balthasar Bratt). Con loro scopriremo cosa hanno in serbo questa volta Gru e la sua truppa di irresistibili scagnozzi, a cui si aggregherà un nuovo personaggio, Dru, il fratello gemello che il protagonista ignorava di avere. Tutti insieme dovranno vedersela con un nuovo super cattivo, Balthazar Bratt, un vecchio bambino prodigio che finirà con l’essere il nemico più formidabile che Gru abbia mai dovuto affrontare.

BRYAN CRANSTON È IL PRIMO OSPITE INTERNAZIONALE ATTESO – È il volto icona di una delle più rivoluzionarie e amate serie tv degli ultimi anni, uno degli attori televisivi più premiati in assoluto ed uno degli interpreti più versatili del cinema statunitense il primo ospite internazionale atteso per il Giffoni 2017. Bryan Cranston, attore di culto consacrato dalla magistrale interpretazione in “Breaking Bad”, sarà a Giffoni il 21 luglio, dove riceverà il Giffoni Experience Award in una giornata che già si preannuncia memorabile per le migliaia di fan di uno dei più grandi successi televisivi di sempre, insignita dal Guinness dei primati del titolo di serie TV più votata di tutti i tempi (per via del punteggio 99/100 ottenuto dalla 5a stagione su Metacritic). Quattro Emmy® Awards, un Golden Globe, due Critics’ Choice Television Awards, quattro SAG (Screen Actors Guild Awards) i principali riconoscimenti che Bryan ha ottenuto nelle cinque stagioni per il personaggio di Walter White, il tranquillo insegnante di liceo che, ammalatosi di cancro terminale, si trasforma in spietato spacciatore di droga per assicurare alla sua famiglia un futuro roseo dopo la sua dipartita. Impegnatissimo anche al cinema con titoli e ruoli differenti (“The Lincoln Lawyer”, “Drive”, “Argo”, “Godzilla”, “Proprio lui”), Cranston ha collezionato diversi premi anche grazie al ruolo del Presidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson in “All the Way” che gli vale sia il Tony Awards 2014 per la performance teatrale che lo Screen Actors Guild 2017 per l’adattamento televisivo. Per la sua interpretazione in “L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo”, in cui veste i panni del famoso autore di Hollywood perseguitato dal maccartismo, ha conquistato la sua prima nomination agli Oscar 2016 come miglior attore protagonista. L’attore americano ha anche prestato la sua voce nei film di animazione della DreamWorks “Kung Fu Panda 3” e “Madagascar 3: Ricercati in Europa”. Ha inoltre scritto, diretto e interpretato il film drammatico “Last Chance” come regalo di compleanno per la moglie e star del film, Robin Dearden. Prossimamente lo rivedremo al cinema come protagonista di “Last Flag Flying” di Richard Linklater, “Untouchable” di Neil Burger e nel film indipendente “Wakefield” di Robin Swicord. interprete ma anche doppiatore, scrittore, produttore regista e sceneggiatore, ai giurati e appassionati che potranno accorrere ad incontrarlo in uno speciale “Meet the fans”, Cranston racconterà la sua straordinaria storia personale e professionale, “A life in parts” come recita la sua autobiografia (nella lista dei best seller del New York Times), e del suo successo planetario raggiunto dopo una lunga, paziente e laboriosa carriera. L’attore è anche portavoce e sostenitore del National Center for Missing & Exploited Children (NCMEC), una organizzazione no-profit americana che si occupa di bambini scomparsi e vittime di abusi sessuali.

IL TEMA “INTO THE MAGIC” E L’IMMAGINE DEL MAESTRO MIMMO PALADINO – C’è bisogno di magia, sempre di più: forse è questo il motivo per cui l’imponente community di Giffoni Experience ha scelto il tema INTO THE MAGIC. Into the magic è l’urlo felice di chi vuole tuffarsi nell’esperienza Giffoni, da tantissimi ragazzi definita, appunto, “Magica”. Magica per gli incontri che cortocircuitano generazioni e terre distanti. Magica per le storie cinematografiche che propone da sempre e che illuminano mondi altrimenti invisibili, sconosciuti. Magica per le strade e le piazze del paese (Giffoni Valle Piana) che entrano in fibrillazione con spettacoli, risate, colori ed emozioni esorbitanti. Magica perché è un’esperienza capace di ripetersi ogni anno così simile a se stessa e così indicibilmente diversa, a partire dall’immagine che contraddistingue ogni edizione. Una vera opera d’arte che, negli anni, ha portato diversi artisti a misurarsi con mondi e personaggi fantastici e che, per il 2017, è stata affidata alle mani del maestro Mimmo Paladino – nato a Benevento ma conosciuto in tutto il mondo – pittore, scultore e incisore le cui opere sono collocate in alcuni tra i principali musei internazionali tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York. Grande l’attesa della community per l’immagine ufficiale che sarà presto presentata.

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