Different Every Time: Massimo Giuntoli al Blutopia


Nuovo appuntamento con Massimo Giuntoli, di volta in volta impegnato con ensemble diversi e multiformi all’insegna della musica di qualità. Dopo il successo al Festivaletteratura di Mantova con Singing American Poetry e la due giorni dedicata a Robert Wyatt con HOBO al TrentinoInJazz 2017, il compositore lombardo sarà al Blutopia di Roma venerdì 20 ottobre per un progetto ancora una volta incentrato sulla musica di Robert Wyatt: Different Every Time – Dedicato a Robert Wyatt, a nome Massimo Giuntoli & Improgressive, con la partecipazione di Alberto Popolla e Errico De Fabritiis.

Dopo aver attraversato il repertorio di Robert Wyatt insieme a Eloisa Manera e Alessandro Achilli nel progetto HOBO, Giuntoli ripropone la sua avventura nei brani di Wyatt con un inedito ensemble di fiati creato ad hoc con Alberto Popolla e Errico De Fabritiis. Giuntoli accompagna il pubblico nel percorso di Robert Wyatt, figura originalissima per ispirazione, direzioni, militanza politica e visioni musicali, rileggendo brani della sua discografia solista ma anche dell’esperienza Matching Mole e Hatfield And The North, in omaggio all’irriducibile libertà creativa della musica proveniente da Canterbury. Anche in questa occasione lo spirito è di inoltrarsi nell’area dei linguaggi di frontiera con marcate influenze avant-rock, canterburiane, zappiane e novecentesche, alle quali si aggiungono audaci incursioni nel repertorio classico e popolare dal sapore ironico e surreale.

Compositore, performer, creativo urbano e artista multimediale, Massimo Giuntoli inizia la sua attività alla fine degli anni ‘70. Dichiaratamente debitore nei confronti di maestri quali Frank Zappa, Aaron Copland e la scena di Canterbury, Giuntoli ha sviluppato un proprio linguaggio contraddistinto da un disinibito andirivieni tra l’accademia e una rosa alquanto eterogenea di altri idiomi, con l’uso ricorrente, spesso reinventato, di tecnologie elettroniche della più varia specie. Attivo dal vivo, sia in italia che all’estero, dal 1980, ha pubblicato vari album di cui Diabolik e i sette nani (1982) e Giraffe (1992) ricercatissimi nel mercato del collezionismo. Nel corso degli anni si è impegnato in numerosi progetti che inglobano azione scenica e installazioni multimediali site specific, diventando così uno degli artisti italiani più eclettici e multiformi. Letteratura, architettura, elettronica, luoghi pubblici e siti storici e artistici: i lavori di Giuntoli trovano spazio e risonanza in location varie, nelle quali la riflessione sulla composizione, sul suono, sul rapporto con aree extramusicali è sempre significativa.

Prossimi appuntamenti di Massimo Giuntoli: sabato 21 ottobre Piano Poetry, S. Giorgio del Sannio (BN).

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