Miles Davis: il 6 settembre esce l’album perduto


Miles Davis ha scioccato il mondo musicale nel 1985 quando ha lasciato la Columbia Records dopo 30 anni, per entrare nel roster della Warner Bros. Records. Nell’ottobre di quell’anno iniziò a registrare l’album Rubberband a Los Angeles agli Ameraycan Studios con i produttori Randy Hall e Zane Giles. La direzione musicale che Davis stava prendendo durante le sessioni marcava un distaccamento radicale da quella precedente, con l’inclusione di ritmi funk e groove e il programma di includere come guest vocalist Al Jarreau e Chaka Khan. Alla fine, l’album fu messo da parte e Davis continuò a registrare Tutu, lasciando i brani di Rubberband mai ascoltati e intatti per più di 30 anni.

I fan di Davis hanno avuto finalmente un assaggio dell’album che è stato a lungo perduto, in occasione del Record Store Day l’anno scorso con la pubblicazione dell’EP di quattro tracce Rubberband EP, che è disponibile anche digitalmente. Ora Rhino è entusiasta di annunciare che l’integro album di 11 tracce Rubberband farà il suo debutto il 6 settembre in CD, digitale e doppio LP di 180 grammi. L’album è stato concluso dai produttori originali- Hall e Giles- e il nipote di Miles Davis, Vince Wilburn, Jr., che aveva suonato la batteria nelle sessioni originali dell’album tra l’’85 e l’86. La traccia “Rubberband Of Life” con la collaborazione di Ledisi è disponibile ora in digitale. La cover art dell’album è un dipinto originale di Davis dell’epoca.

Un bundle edizione limitata sul sito Rhino.com della versione vinile con un singolo 7 pollici della traccia “Paradise” è disponibile per il pre-order ora. “Zio Miles ne sarebbe stato orgoglioso. Io, Randy, Zane e tutti i coinvolti hanno messo cuore ed anima in ‘The Rubberband Of Life,’”, afferma Wilburn, Jr.

Nel 2017- 32 anni dopo che Davis iniziò a registrare Rubberband -Hall, Giles e il nipote di Davis, Vince Wilburn, Jr., che suonava la batteria nelle sessioni originali dell’album, iniziarono a terminare l’album. La versione finale include molti ospiti tra i quali la cantante Ledisi (12 volte candidata ai Grammy) e Lalah Hathaway (figlia della leggenda soul Donny Hathaway).

Davis- che ha suonato sia la tromba che le tastiere nell’album- fu raggiunto in studio dai tastieristi Adam Holzman, Neil Larsen e Wayne Linsey; il percussionista Steve Reid; il sassofonista Glen Burris; e Wilburn, Jr. alla batteria. Le sessioni furono seguite dall’ingegnere del suono vincitore di Grammy® Reggie Dozier, il cui fratello Lamont Dozier faceva parte del leggendario team di autori della Motown Holland-Dozier-Holland.

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