In Italia il progetto Israeliano “Insieme, a casa”


Una piattaforma nazionale per educare all’uso delle tecnologie e della rete

Un progetto pensato per quanti non hanno dimestichezza con internet e con le nuove tecnologie, diventate ancor più importanti e utili in questo periodo di distanziamento sociale: dopo una prima fase di test, sarà ora allargata e rivolta all’intero pubblico italiano la piattaforma “Insieme a casa”, realizzata dall’organizzazione no-profit israeliana Machshavà Tovà (che in ebraico significa “Buon pensiero”) insieme all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

La prima lezione, dedicata a Instagram, si terrà domani, martedì 9 giugno, alle ore 11.00.

Le lezioni, completamente gratuite per gli utenti, avranno luogo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 11.00 alle 12.00, cliccando sul sito www.insiemeacasa.it. Riguarderanno i più diversi aspetti delle attività online: dai motori di ricerca all’uso dello smartphone, dai social network come Facebook e Instagram a Youtube, dalle più popolari App ai sistemi di videocall alla sicurezza online. Non mancheranno saltuarie pillole “off-topic”, come gite turistiche virtuali o lezioni di cucina.

“L’idea è di contribuire a colmare il ‘digital divide’, specie tra le fasce della popolazione che hanno avuto meno accesso in questi anni alle risorse della rete: i meno giovani, ma anche gli appartenenti ad aree sociali marginali e svantaggiate”, ha detto la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni. “L’UCEI è felice di aver contribuito a portare in Italia questo progetto, che può rivelarsi davvero importante, specialmente in questo periodo in cui il necessario distanziamento sociale ha fatto entrare ancora di più internet nella nostra quotidianità. Chi è in difficoltà con l’utilizzo di questi nuovi mezzi, avrà d’ora in poi, tutti i giorni, un insegnante a portata di mano.”

“In Israele, Paese all’avanguardia nelle nuove tecnologie, la piattaforma può contare su migliaia di utenti settimanali, che visitano il sito quotidianamente e che in questi anni hanno potuto colmare le proprie lacune”, ha detto Astorre Modena, Presidente della no-profit israeliana Machshavà Tovà, sviluppatrice del progetto italiano. “Siano molto contenti di poter esportare il modello israeliano in Italia, dove puntiamo a dare accesso alle nuove tecnologie a un numero ancora più elevato di persone.”

Il funzionamento dell’iniziativa è molto semplice. Dal lunedì al venerdì, all’indirizzo ZOOM reperibile nella homepage del sito www.insiemeacasa.it, dalle 11.00 alle 12.00 si terrà una lezione.

Per collegarsi sarà sufficiente cliccare sul link ed entrare nell’“aula virtuale”, dove si potrà assistere alla lezione, fare domande via chat all’insegnante e testare le capacità acquisite. Le lezioni vengono poi caricate sul sito e possono essere recuperate in qualsiasi momento.

L’iniziativa, oltre che gratuita, è anche “user friendly”: per facilitare l’accesso via ZOOM, è attivo un numero telefonico di supporto, reperibile sul sito internet, al quale risponderanno operatori appositamente formati, che aiuteranno chi è meno pratico ad accedere. Il numero sarà attivo nella mezz’ora precedente e poi per tutta la durata della lezione.

L’organizzazione no-profit Machshavà Tovà è stata fondata nel 2003 da un gruppo di professionisti del mondo hi-tech israeliani e italiani, con lo scopo di aiutare le fasce sociali più soggette al “digital divide” ad avvantaggiarsi dei benefici offerti dalle nuove tecnologie informatiche. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito: https://www.mtova.org.il/index.php/en/about/about-us


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