Evento speciale in appendice alla rassegna Visioninmusica Summer Edition 2021: mercoledì 30 giugno alle ore 21.00 presso l’Anfiteatro Romano di Terni Tosca sarà la protagonista musicale di un progetto che rappresenta un vero e proprio canto alla vita celebrato nel colore e calore di un immaginario salotto sudamericano in cui la cantante dialoga con i suoi musicisti esercitando musicalmente l’amore per le sonorità che hanno forgiato la sua personalità artistica.
Morabeza, questo il titolo del concerto-spettacolo, è un evento sostenuto e realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni e aperto al pubblico con posti limitati (infoline: 0744 407104). Sul palco, insieme a Tosca una formazione di assoluto rilievo composta da Giovanna Famulari, brillante polistrumentista (violoncello, percussioni, pianoforte), Massimo de Lorenzi alla chitarra classica, Carmine Iuvone al contrabbasso, Luca Scorziello alla batteria e la vocalist Fabia Salvucci.
Ho aspettato tanto questo momento e finalmente è arrivato! – dichiara Tosca – “Morabeza”, il concerto che ho tenuto al caldo per quasi un anno e mezzo vede la luce. E che luce! Una bellissima scenografia di Alessandro Chiti, musicisti meravigliosi diretti da Joe Barbieri, un filo di parole tratte dal “Canto alla durata” di Peter Handke, che lega il tutto, cucito per me da Massimo Venturiello che cura anche la messa in scena. Sono davvero felice. Stiamo tornando ad abbracciare le persone.
Morabeza è una colorata giostra poliglotta che celebra l’intreccio e la contaminazione fra i popoli, un ponte fra la radice italiana e le musiche d’altrove, in particolare francese, brasiliana, portoghese e tunisina; sul palco Tosca allarga ancora di più le zone della sua esplorazione fino ad abbracciare nuovi mondi sonori di un’ancor più vasta zona del nord dell’Africa e facendo visita al repertorio recente e meno recente di quell’area musicale latina compresa tra il Centro e il Sud dell’America.
Solo chi ama la vita può infatti sperimentare le emozioni che questa bellissima parola capoverdiana esprime: la sensazione dolce-amara che accompagna i momenti più intensi e preziosi della nostra esistenza, la presa di coscienza della bellezza di un presente che apparterrà presto al passato e la certezza della nostalgia che si accompagnerà al ricordo.
Celebrare, cantare la meraviglia di ciò che è unico e fugace, con lo sguardo verso l’orizzonte e la consapevolezza del tempo che scorre, abbracciando il passato e immaginando il futuro: questo è il senso ultimo dello spettacolo Morabeza.