“Transmutation” e’ il nuovo singolo di BEATRICE ANTOLINI, secondo estratto dal suo ultimo album “VIVID” uscito il 14 Maggio per il nuovo ecosistema musicale Qui Base Luna e distribuito da Self. Il singolo è attualmente in rotazione su Radio Rai 2.
“Transmutation” è il brano d’amore del disco e racconta quanto in un rapporto sia difficile riuscire a migliorare se stessi provando a dominare le proprie emozioni. I sentimenti diventano impossibili da sovrastare e abbandonarsi all’altro è come perdere i sensi e arrendersi ad un bisogno necessario, senza pretendere nulla in cambio.
– “Se l’ecosistema funziona e la giovane Beatrice cresce con questa qualità, parleremo di una star”
ROLLING STONE
– “Vivid è meno cerebrale e ha impatto immediato… i testi raccontano di rapporti interpersonali e amorosi, accompagandosi bene a quell’inquietudine espressiva che sigla l’intera disocgrafia della cantautrice e regala a quest’album il fascino necessario”
RUMORE
– “Vivid alterna a questo stile ritmico e robusto dei lenti più melodici, sempre gradevoli, che fanno da contraltare all’anima funk del disco. Disco che nel suo insieme è sempre di buon livello”
BLOW UP
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Già al quarto lavoro discografico nonostante la sua giovane età, BEATRICE ANTOLINI torna con il suo nuovo album VIVID. Dieci canzoni composte e prodotte totalmente da Beatrice e registrate e mixate presso il Ritmo&Blu studio di Brescia. A pubblicare VIVID è Qui Base Luna, non un’etichetta indipendente, ma un nuovo ecosistema musicale, a cui Beatrice ha aderito condividendone idee e filosofia: www.quibaseluna.com. La distribuzione è affidata a Self.
“VIVID è stato creato in un momento di ritiro e di riorganizzazione della mia attività musicale. Dopo tanti concerti e tante esperienze ho avuto il bisogno di osservarmi da fuori ed ho capito che volevo realizzare un disco che seguisse il mio percorso e lo fissasse con un nuovo stile. I cambiamenti hanno bisogno di coraggio, di impegno e di tempo, ma se costruiti con volontà e convinzione sono nuove spiagge libere da calpestare ed esplorare”. Beatrice Antolini