Kito-Health Center
Kito-Health Center

Kito-Health Center: a Marghera un importante progetto di solidarietà


Venerdì 11 ottobre 2013, presso l’azienda Ad Hoc di Marghera (VE), verrà presentata Kito-Health Center, la prima unità mobile per l’emergenza sanitaria – energicamente sufficiente grazie a pannelli fotovoltaici e provvista di batterie ad accumulo – che verrà inviata nelle Isole Filippine, ad uso della popolazione colpita dai recenti tifoni. E’ una straordinaria iniziativa messa in campo dalla Kito Onlus, organizzazione no-profit che si occupa di sostenere e diffondere nelle nazioni in via di sviluppo adeguate strutture scolastiche (Kito-School) e sanitarie (Kito-Health). In particolare il progetto Kito School e tale unità mobile, ideata dall’architetto Paola Vecchiato, sono stati esposti durante la Biennale d’Architettura del 2012 alla Gervasuti Foundation (Venezia), sostenitrice dell’iniziativa.

L’utilità principale del Kito-Health Center è legato all’accesso al sistema sanitario nelle Filippine: esso si rivela costoso e carente, infatti svariati studi sottolineano il legame negativo tra la mancanza di un efficiente sistema assistenziale (soprattutto in situazioni di emergenza) e la mortalità infantile. Accomunate dal medesimo interesse, le organizzazioni Kito Onlus e ICLEI (Local Governments For Sustainability) puntano a realizzare infrastrutture per lo sviluppo sostenibile e hanno collaborato alacremente per donare la prima unità mobile adibita a health center alle popolazioni disagiate nelle Filippine. Kito Onlus e ICLEI supportano la costruzione di infrastrutture intelligenti per lo sviluppo di realtà urbane sostenibili e per l’assistenza tempestiva alle comunità colpite daemergenze quali calamità naturali, carestie, conflitti.

Su progetto di Paola Vecchiato, Kito-Health Center è stata realizzata dall’azienda Ad Hoc con il contributo diProgeco, società di progettazione e installazione di sistemi per la generazione, la distribuzione e il controllo dell’energia elettrica. Sponsor tecnico è l’azienda Fiamm – Energy Storage Solutions, con l’installazione all’interno dell’unità di due batterie, al fine di garantire l’accumulo e la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili come i pannelli fotovoltaici. La costruzione è stata possibile grazie a donazioni private e contributi pubblici.