Sàrtori non deve morire
Sàrtori non deve morire

“Sàrtori non deve morire” lo spettacolo al Teatro Studio Uno di Roma


A Roma, prima nazionale del particolare testo “SÀRTORI NON DEVE MORIRE” di Raffaele Balzano con Geremia Longobardo, Raffaele Balzano, Marco Zordan, dal 4 al 9 febbraio p.v, alle ore 21.00, presso il Teatro Studio Uno, in Via Carlo della Rocca 6. Seguono alcuni passaggi del dialogo in scena :” Uomo A causa tua, io sono arrivato a montare tutta questa cosa, e tu mi prendi pure per il culo? Sàrtori Appunto, mi sembra esagerato quello che hai fatto. Io capisco la tua frustrazione, però…Uomo Io non sono frustrato, è che mi rode, e tanto!Sàrtori Vabbè mi dispiace e capisco il tuo stato d’animo, ma io quello che non capisco è cosa tu voglia ottenere da questa cosa. Ti vuoi vendicare di me? Vuoi farmi pagare tutte le tue delusioni?Uomo Sei fuori strada! Sàrtori E allora che vuoi da me?!Uomo E’ semplice… “.
La stagione del Teatro Studio Uno – Casa Romana del Teatro Indipendente prosegue con un’altra prima assoluta allestita nello spazio teatrale del rione di Tor Pignattara, e lo spettacolo si caratterizza per portare in primo piano una storia di vita vissuta, quotidiana e al tempo stesso morbosa e grottesca. Secondo la critica si parla di una vicenda “ Ossessiva e comune, tanto da coinvolgere lo spettatore in un gioco di specchi in cui riconoscersi e – forse – farsi paura.
Chi di noi – ribadisce la critica- soffrendo, almeno una volta nella vita, nel lavoro oppure negli affetti, non ha avuto la tentazione di mettere l’autore della propria sofferenza di fronte al proprio torto? A molti resta un pensiero nascosto, ad altri, come nel caso del nostro uomo, diventa un progetto da realizzare ad ogni costo. Anche se questo significa trasformarsi da vittima in carnefice”.
Nello specifico, Marcello Sàrtori, inconsapevole autore delle sofferenze di un uomo, viene messo alla prova dallo stesso personaggio che fa soffrire, attraverso situazioni estreme, a tratti paradossali e dissacranti.
“Sàrtori non deve morire” è uno spettacolo da vedere e ascoltare, che, nonostante abbia nella frustrazione, e nel tentativo di superarle, attraverso una seconda possibilità, il suo tema principale, tocca anche le corde del rispetto e della fiducia persa, poi ritrovata, e forse di nuovo persa. (Per info e prenotazioni: www.lacattivastrada.com)


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