Franca Valeri
Franca Valeri

Standing ovation per Franca Valeri


Una seconda serata di canzoni e ospiti acclamati, quella del Festival di Sanremo: sul palco dell’Ariston, infatti, sono saliti Claudio Baglioni e Franca Valeri, accolta da un lunghissimo applauso e una standing ovation. E ancora Rufus Wainwright, cantante gay la cui presenza aveva scatenato la bufera dei gruppi cattolici.
Per quanto riguarda la gara, i sette brani dei Big che accedono alla finale della 64esima edizione del Festival di Sanremo sono ‘Vivendo adesso’ per Francesco Renga, ‘Così lontano’ per Giuliano Palma, ‘Bagnati dal sole’ per Noemi, ‘Ora’ per Renzo Rubino, ‘Sing in the rain’ per Ron, Prima di andare via’ per Riccardo Sinigallia, ‘Nel tuo sorriso’ per Francesco Sarcina.
Tra le Nuove Proposte passano Diodato con ‘Babilonia’ e Zibba con ‘Senza di te’, che sono dunque i primi due finalisti. Non passano il turno Filippo Graziani con ‘Le cose belle’ e Bianca con ‘Saprai’. Tutti gli otto ‘Giovani’ avranno comunque la possibilità di riesibirsi nella finale di sabato 22 febbraio.
In una serata che ha visto così il ritorno della gara al centro della scena del festival, Claudio Baglioni, superospite del secondo atto di Sanremo 2014, seduce la platea del Teatro Ariston con un medley di alcuni dei pezzi più amati del suo repertorio, accolto da una standing ovation che lo fa commuovere.
“Ci ho messo quasi trent’anni per decidere di tornare perché intorno al festival succedono un sacco di cose, come sa Fabio Fazio”. Baglioni inanella tra cori e applausi ‘Questo piccolo grande amore’, ‘E tu’, ‘Strada facendo’, ‘Avrai’ e ‘Mille giorni di te e di me’ e poi lancia l’idea di un ‘cantiere della ricostruzione’.
Un cantiere animato dall’energia della musica per far ritrovare al Paese speranza nel futuro e voglia di ripartire. E’ questo infatti il senso del ConVoiTour, progetto che Baglioni presenta sul palco del festival, dove torna, appunto, dopo 29 anni, grazie all’invito dell’amico Fabio Fazio con il quale ha condiviso un’altra importante pagina di televisione come il programma ‘Anima Mia’.
Claudio Baglioni mancava dal festival dal 1985, da quando, cioè, in piena era playback, travolse l’Ariston proprio con un’indimenticabile versione dal vivo di ‘Questo piccolo grande amore’, decretata da una votazione nazionale ‘Canzone del secolo’. Per il grande ritorno, il cantautore ha dato vita a un progetto, ambizioso e innovativo, che lo vedrà nei palasport di tutta Italia, da febbraio a maggio: un ‘cantiere’ nel quale la musica ispira e anima quella ‘ricostruzione’ ideale, culturale, morale, che dovrà essere punto di partenza per l’avvio di una nuova stagione.
”Poche cose più della musica – ha spiegato Baglioni – possono trasmetterci l’energia di cui abbiamo bisogno per ripensare valori e ideali, ritrovare la fiducia in noi stessi e nel futuro e, soprattutto, la voglia e la forza di ripartire e ricostruire. ConVoi vuole essere il brano simbolo di questa ‘rinascita’: un invito a ‘trovare un’altra immensità’ e ‘diventare liberi’, ‘cercare un mondo nuovo e nuove identità’ e ‘restare semplici’, ‘salvare la speranza nella verità’ e ‘morire giovani’, nel senso – ovviamente – di non smettere mai di esserlo. Un lavoro di ricostruzione – ha concluso Baglioni – che non può rimanere un fatto individuale, ma deve realizzarsi attraverso un percorso comune, da affrontare ‘ConVoi’, dal momento che tutti sono chiamati a fare la propria parte, mettendo in gioco idee, valori, energie… in due parole: se stessi”.
Un lunghissimo applauso e una standing ovation ha accolto anche l’ingresso sul palco di Franca Valeri. L’attrice, in scena da sola con una sedia, un tavolino e un telefono, ha interpretato uno dei suoi personaggi romaneschi più celebri, la telefonista Sora Cecioni alle prese con la madre invadente. In un gioco di specchi tra passato e presente, lo sketch è proseguito con Luciana Littizzetto che, entrando, ha inscenato anche lei una telefonata con la madre stavolta in accento torinese. “Questo è l’incontro di Teano” ha concluso Franca Valeri prima di ricevere l’omaggio floreale da parte di Fabio Fazio.
Poi è stata la volta anche di Kasia Smutniak con una silhouette ‘sospetta’ che tradisce la sua ‘dolce attesa’. L’attrice, infatti, aspetta un bebè dal compagno produttore cinematografico Domenico Procacci. E’ arrivata al Festival come ‘presenter’, per proclamare la canzone di Renzo Rubino che proseguiva in finale. Con discrezione è stato Fabio Fazio ad alludere alla questione, quando le ha consegnato dei fiori salutandola: “Auguri per tutto quello che ti aspetta” ha detto sorridendo il conduttore. E proprio la canzone del più giovane tra i Big, Renzo Rubino, già apprezzato l’anno scorso tra le Nuove Proposte con ‘Amami uomo’, è stata molto applaudita.
Infine, un (quasi) colpo di scena. “Il televoto lo facciamo a Pippo Baudo”: è bastato infatti questo annuncio di Fazio e subito la platea dell’Ariston si è agitata, tanto che il presentatore, che si accingeva ad imitarlo, ha dovuto chiarire: “No, sono io”, prima di partire con le istruzioni del voto da casa, facendo il verso alla parlata del decano dei conduttori sanremesi.


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