Antonio Conte
Antonio Conte

Antonio Conte attende la Nazionale


Antonio Conte attende la Nazionale. Dopo la lunga chiacchierata con il neo presidente della Figc, Carlo Tavecchio, l’ex allenatore della Juventus, in vacanza in barca in Croazia, aspetta di sapere se le richieste fatte (da quelle tecniche a quelle economiche) per guidare gli azzurri saranno conciliabili con le volontà e le possibilità della federazione. “Stiamo lavorando…”, si è limitato a dire Tavecchio, al lavoro e concentrato, oltre all’urgenza ct, anche sulla nuova governance. Il presidente federale ha ottenuto la rinuncia del patron della Lazio, Claudio Lotito a ricoprire ruoli di vertice, ma ha anche incassato il sì di Fiona May, contattata nel giorno stesso dell’elezione, a entrare nel gruppo come consigliere contro le discriminazioni razziali. Sul ct, comunque, filtra ottimismo in Figc e lo stesso allenatore è apparso “lusingato” dalla proposta che lo vedrebbe non solo alla guida della Nazionale maggiore, ma responsabile di tutta la filiera: dall’Under 15 in su.

Un ct, quindi, operativo tutta la settimana e in costante contatto con i giocatori e i club. Per la panchina della nazionale sono comunque ore decisive, perché domani viene considerato l’ultimo giorno per chiudere “tecnicamente” l’operazione prima dell’annuncio di lunedì. Prima di partire per la Lombardia dove resterà fino a domenica (in caso di intesa con Conte saranno i legali a lavorare sui dettagli del contratto biennale), Tavecchio ha incontrato il dg della Coni Servizi, Michele Uva, che ricoprirà lo stesso incarico in Figc, al posto di Antonello Valentini. Poi, nella sede della Lega Dilettanti, dove ha sistemato il passaggio di consegne prima del trasloco, ha ricevuto Lotito, suo grande sostenitore in campagna elettorale che, accettando le sue indicazioni, gli ha comunicato di rinunciare a fare il vicepresidente. “Scelgo di rinunciare a posizioni di governance, vale a dire la vicepresidenza o la responsabilità del Club Italia – ha spiegato il patron laziale -. Prima vengono le idee e i progetti, poi le persone”. “Anche per l’armonia delle componenti, questa e’ la scelta giusta. Insomma – ha aggiunto – prima viene l’interesse generale e del sistema, poi quello particolare. A maggior ragione, anche a fronte di qualche tentativo di strumentalizzazione, sono convinto di quello che faccio. Nessun passo indietro, dunque, ma due passi avanti per il raggiungimento dei nostri obiettivi”.

I nomi che affiancheranno Tavecchio alla guida della Figc sembrano fatti: oltre al presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta, vice presidente vicario, l’altro vice che sarà proposto lunedì in consiglio dovrebbe essere Mario Macalli (Lega Pro). Con Andrea Abodi (Lega Serie B) dirottato alla Federcalcio srl con il compito di potenziare le strutture commerciali e di marketing. “Non credo che lunedì sarò vicepresidente – ha ammesso lui stesso parlando a un’emittente romana -. Ho detto a Tavecchio che non ci sono richieste da parte mia, ma l’ambizione anche personale di riscattare questo periodo, in cui siamo travolti da giudizi negativi e insulti. Mi auguro che le scelte aiutino a risolvere i problemi evidenziando un cambio di passo. Lotito? Sa essere molto sgradevole ma è leale e diretto. Ha dimostrato di tenere a cuore gli interessi del sistema, non quelli personali”. Farà parte della squadra l’ex azzurra dell’atletica: la May ha ribadito al presidente la propria disponibilità ad assumere il ruolo di consigliere per l’integrazione e le politiche contro le discriminazioni razziali. Non sarà soltanto una testimonial: lavorerà personalmente a dei progetti contro le discriminazioni che coinvolgeranno le scuole e i più piccoli. (fonte Ansa)

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