“Va esclusa a priori la responsabilità di Fedez in merito al ferimento della ragazza (considerando che il rapper è stata l’unica persona che ha ben pensato di soccorrerla), ma soprattutto invito e diffido i quotidiani dall’attribuire a Fedez il proferimento di frasi che non sono mai state pronunciate contro la Polizia: ciò anche in considerazione del fatto che è stato proprio l’artista a chiederne l’intervento”.
L’avvocato del rapper, Cristiano Magaletti, legale della label discografica Newtopia, commenta quanto accaduto questa notte al Just Cavalli a Milano. “La prima cosa da dire – si legge nella nota siglata dal legale – è stiamo attenti a mettere sulla bocca di Fedez parole tipo ‘Polizia di merda’, senza aver prima verificato la realtà dei fatti”. Per il legale questa la ricostruzione dei fatti: “Il ragazzo, con la propria fidanzata, era al Just Cavalli per festeggiare i compleanni dei suoi due più stretti amici; era lì in veste privata e non di personaggio pubblico, per intenderci. Come spesso accade, molti fan gli hanno richiesto di potergli scattare delle foto e si è formata una ressa attorno a lui. A quel punto Fedez si è allontanato e dopo due minuti è scoppiato un piccolo parapiglia, nel quale sono rimasti coinvolti anche i buttafuori del locale: nella confusione, una ragazza si è procurata un piccolissimo taglio alla testa e Fedez – conclude – ha immediatamente chiamato le Forze dell’Ordine”.
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