Rolling Stones
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Tutti conoscono il logo dei Rolling Stones, ma in pochi la sua storia


La celebre bocca rossa con la linguaccia fu disegnata nel 1971 dalla matita di John Pasche, uno studente del Royal College of Art, che si lasciò ispirare dalla bocca ‘importante’ del cantante della rock band e dalla lingua della dea indiana Kali.
Il logo comparve per la prima volta all’interno della copertina dell’album Sticky Fingers, che la band di Mick Jagger ha recentemente ripubblicato, in una versione deluxe con versioni rivisitate dei brani più iconici.

In occasione del cinquantenario del gruppo, lo stesso logo – che per mezzo secolo ha mantenuto intatta la sua spregiudicatezza, alla faccia di mode e trend momentanei – ha conosciuto il primo, leggero restyling della sua storia, a opera di Shepard Fairey.

Al logo ci mise mano anche Craig Braun, direttore creativo della Sound Packaging Corporation, che al tempo si stava occupando della cover dello storico album della band e che intervenne su una versione ancora non finita del disegno.

Il logo fu pagato al giovane designer soltanto 50 sterline, a cui se ne aggiunsero poi altri 26mila nel 1984 per i diritti. Pensare che, nel 2008, il solo bozzetto originale è stato venduto al Victoria and Albert Museum di Londra per la cifra di 50mila sterline.

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