Il municipio di San Francisco ha protestato formalmente con la casa discografica del cantante Justin Bieber, 21 anni, per i graffiti sparsi per le varie zone che pubblicizzano ‘Purpose’, il nuovo disco del cantante. “Questo tipo di strategie illegali di marketing approfitta della nostra popolazione e del nostro turismo”, ha scritto il Procuratore Capo della città Dennis Herrera in una lettera aperta diretta ai discografici.
I graffiti, che sono bianchi e nei quali si legge il nome del cantante, il titolo del disco e la data di uscita dello stesso, sono rimasti anche dopo le intense piogge, e hanno indignato molti cittadini. Per questo, la città statunitense ha chiesto di conoscere i nomi delle persone e delle ditte responsabili della “vandalica campagna di graffiti”, così come è stata definita, e li ha minacciati con multe da migliaia di dollari. La campagna potrebbe dunque costare molto cara.
Il terzo disco del cantante, uscito a metà novembre, è balzato direttamente al numero uno della classifica dei successi statunitensi, vendendo 1 milione di copie in appena cinque settimane. Solo la cantante britannica Adele con il suo disco “25”, e il Rapper Drake con ‘If you’re reading this It’s too late’, hanno raggiunto le stesse cifre di vendita quest’anno, secondo quanto riferisce la rivista statunitense ‘Billboard’.
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