L’Italia ha inviato una proposta molto articolata, un ‘migration compact’, ai presidenti della Commissione e del Consiglio Ue, Jean Claude Juncker e Donald Tusk, per limitare i flussi. Il documento, a quanto si apprende da fonti europee, prevede in particolare uno schema di accordo con i paesi di origine e di transito, che richiede anche un forte impegno finanziario da parte dell’Ue, impegno che potrebbe essere assolto attraverso una redistribuzione delle risorse già allocate dal budget europeo ma anche con Eurobond.
In una lettera di accompagnamento al documento, Renzi ha affermato che “la gestione dei flussi dei migranti non è più sostenibile senza una cooperazione mirata e rafforzata con i Paesi Terzi di provenienza e di transito. Molto è stato fatto, ma molto di più dobbiamo rapidamente fare se vogliamo scongiurare l’aggravarsi di una crisi sistemica”. Il ‘migration compact’ sarà distribuito come documento ufficioso al Consiglio Esteri Ue.
“C’è un problema che riguarda il nostro Paese ma non c’è un’invasione in corso. Sono in corso iniziative ma non siamo in presenza di una invasione. E’ un grande problema, abbiamo idee chiare su come affrontarlo. L’Ue si faccia portatrice di una strategia a partire dagli aiuti ai paesi africani e bloccare i viaggi della morte. Io non voglio minimizzare ma voglio dare un messaggio di serietà. I numeri degli sbarchi sono appena qualcuno in più rispetto allo scorso anno. Dico a italiani: buonsenso e ragionevolezza”. Lo afferma il premier Matteo Renzi.
Iscriviti alla Newsletter ([wysija_subscribers_count list_id=”4″])
[wysija_form id=”1″] [post-marguee]