“Alive in Amsterdam” è il suono di un uomo risorto, dopo aver provato i travagli della malattia al fegato che lo vedeva spacciato, il trapianto del 2014 (grazie anche all’aiuto dei fan) e finalmente la rinascita.
La seconda vita artistica e personale di Walter Trout, dopo l’uscita di “Battle Scars” lo scorso novembre, si impreziosisce così di un nuovo capolavoro che vedrà la luce il prossimo 17 giugno 2016.
Il “Royal Theatre Carré” di Amsterdam diventa l’occasione per una live performance a dir poco potente e commovente allo stesso tempo. Trout dimostra ancora una volta di essere un guerriero, un animale da palcoscenisco, insomma un vero rocker e blues man.
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