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Londra, rifiuta i tacchi alti e perde il lavoro: la petizione arriva in Parlamento


La petizione che chiede di abrogare le regole di alcune aziende che chiedono alle lavoratrici di portare i tacchi dovrà essere dibattuta al Parlamento: Nicola Thorp, la receptionist licenziata perché si è presentata al lavoro con le scarpe basse, ha raccolto oltre 120.000 firme, e ha largamente superato la soglia necessaria ad aprire un dibattito a Westminster. Lo scrive la stampa britannica.

Nel frattempo, l’azienda per il lavoro interinale Portico, che l’aveva assunta per lavorare ad una prestigiosa società di revisione dei conti, travolta dalle polemiche ha cancellato la regola dei tacchi: le donne possono scegliere se portarli o meno. Su Twitter, intanto, era esplosa una campagna a supporto di Nicole. L’hashtag? #myheelsmychoice, vale a dire: ‘i miei tacchi sono una mia scelta’.

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