La nuova onda del jazz francese al Cotton Club di Roma


Prosegue il ciclo di concerti dedicato ai giovani talenti del jazz francese nell’ambito de “La Francia in scena”, la stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia.

Ancora 4 concerti imperdibili al Cotton Club di Roma che fino a ottobre ospiterà i nuovi protagonisti della scena jazz d’oltralpe.

Dopo l’apertura a maggio con l’acclamato trombettista Julien Alour, si muove nell’orizzonte della contaminazione world il bassista e compositore Fwad Darwich che il 23 giugno presenta il progetto “The Dialects”, un viaggio musicale ai confini del Marocco, sua terra d’origine, in cui il jazz incontra i suoni del nord Africa. Una miscela abbagliante in cui energie crescenti si sposano con le melodie incantevoli e calde. Darwich suona anche il Gumbri (antico strumento suonato dai maestri Gnawa) e regola le linee di questo strumento sul basso elettrico, pratica che fa di lui un bassista molto originale. Darwich, inoltre, utilizza il basso del liutaio francese Patrick Cosme, vincitore del premio dell’Innovazione 2011 e costruttore di bassi elettrici “Cosme”, capolavori della liuteria moderna.

La seduzione è la parola d’ordine per entrare, il 1° luglio, nell’universo di Clara Simonoviez, giovane e talentuosa cantante francese dalla voce dolce e chiara scaturita dall’ascolto di grandi del jazz come Coltrane, Mingus, Elvin Jones, ma anche dall’influenza di diversi generi musicali, da Marvin Gaye a Frank Sinatra, da Maria Callas a Edith Piaf. Il suo concerto sarà un viaggio surreale in cui è possibile incontrare la poesia di Baudelaire, il trip hop dei Massive Attack e le provocazioni di Serge Gainsbourg.

La scoperta del nuovo jazz francese prosegue il 7 ottobre con Lou Tavano, voce unica e carisma ipnotico che sorprende già dalle prime note e trascino il pubblico in uno spettacolo vulcanico, caleidoscopio di storie personali. La sua voce sospirata si alza come il fumo, un soffio appena mormorato.

Ancora jazz, ma questa volta in variante manouche: il 28 ottobre Noé Reinhardt & Hot Club Roma, chitarrista virtuoso dal cognome celebre (ma senza alcun legame parentale con il celebre Django) che suona con l’umorismo e la sensibilità della “gens du voyage”, chiude la rassegna al Cotton Club.

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