Un accordo dell’UE con il Principato di Monaco, che renderà più difficili per i cittadini dell’UE evadere il fisco e occultare il denaro in conti bancari monegaschi, è stato approvato dal Parlamento giovedì. Secondo l’accordo, l’UE e Monaco procederanno allo scambio automatico di informazioni sui conti bancari dei rispettivi residenti, a partire dal 2018 e per le informazioni raccolte dal 1° gennaio 2017.
L’UE e il Principato di Monaco hanno siglato l’accordo il 22 febbraio 2016 per contrastare le frodi e l’evasione fiscale. Le informazioni che dovranno essere scambiate non riguardano solamente i redditi quali interessi e dividendi, ma anche i saldi di conto e i proventi delle vendite di attività finanziarie.
La firma ufficiale è prevista entro la pausa estiva, non appena il Consiglio avrà dato il suo via libera.
L’accordo assicura che Monaco applicherà misure equivalenti a quelle che sono in vigore all’interno dell’UE da marzo 2014. L’accordo è inoltre in linea con gli standard globali sullo scambio automatico delle informazioni finanziarie a fini fiscali promossi dall’OCSE nel 2014.
Le amministrazioni fiscali degli Stati membri e di Monaco saranno in grado di:
-identificare correttamente e inequivocabilmente i contribuenti interessati
-applicare e far osservare la propria normativa fiscale in situazioni transfrontaliere
-valutare la probabilità di un’evasione fiscale
-evitare ulteriori indagini superflue