Piccola Orchestra di Tor Pignattara inaugura il Festival delle Colline 2016


Metti insieme musicisti tra i 13 e i 18 anni provenienti da 14 Paesi: richiedenti asilo, immigrati di seconda generazione e giovani romani, uniti in un ensemble che suona musiche da ogni parte del mondo e canta in tante lingue diverse.

Prende il via martedì 5 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano (ore 21,30 – biglietto 5 euro – in caso di pioggia al Teatro Ambra di Poggio a Caiano) con le note colorate della Piccola Orchestra di Tor Pignattara l’edizione 2016 del Festival delle Colline, rassegna che da trentasette anni privilegia proposte originali e creative, abbinandole a luoghi incantevoli dell’area pratese.

Ideata da Domenico Coduto con la direzione artistica di Pino Pecorelli (tra i fondatori dell’ Orchestra di Piazza Vittorio) la Piccola Orchestra di Tor Pignattara è concepita come un laboratorio ed è, per sua natura, in continua evoluzione. Ognuno porta le proprie esperienze, il proprio patrimonio sonoro, i propri gusti e desideri condividendoli e mettendo a fuoco le proprie capacità musicali.

Al Festival delle Colline il l’Orchestra presenta il nuovo inedito “Under”, uscito proprio in questi giorni. Il singolo – d’impronta hip hop e lanciato con un originale video – arriva a meno di un anno dal terzo album “Stop! In the name of love”, contenente classici della Motown Records, canzoni della tradizione e due brani inediti: il tema che accomuna gli otto brani è l’amore, in tutte le sue forme.

Alla serata partecipa la Scuola di Musica l’Ottava Nota di Poggio a Caiano, con un ensemble anch’esso formato da adolescenti che affianca l’Orchestra di Tor Pignattara durante l’esecuzione di alcuni brani.

PROSSIMI APPUNTAMENTI – Da sempre la musica segue anche l’andamento cromatico che ogni nota dona alla propria sensibilità e alle proprie corde. E’ noto che, assieme al suono, Mozart percepiva il colore delle note. E che Kandinskij concepì molte opere come una trasposizione della musica su tela. E, per venire ai giorni nostri, tutto torna se ascoltando reggae immaginiamo un rosso fuoco.

La trentasettesima del Festival delle Colline riparte dalla base, il bianco e il nero. Andando a scovare le infinite sfumature di questi due non-colori e aggiungendo qua e là qualche tinta accesa.
“Un po’ black, un po’ white” è il fil rouge di questi sei appuntamenti in cui si spazierà dal melting pot della Piccola Orchestra di Tor Pignattara a quello afro-lusitano di Carmen Souza, dalla patchanka swing dei Rumba De Bodas al funk partenopeo di James Senese. E ancora, il low fi caleidoscopico di Badly Drawn Boy, Andrea Franchi con una produzione originale…

David Sylvian ha definito la sua musica “Il soul del mondo del ventunesimo secolo”. Da Lisbona arriva martedì 12 luglio al chiostro della Chiesa di Bonistallo (Poggio a Caiano) Carmen Souza: nelle sue vene scorre sangue misto, portoghese e capoverdiano, origini che le regalano una voce particolarissima, tra le più autorevoli della nuova world music.

Sempre a Poggio a Caiano, venerdì 15 luglio, il Parco del Bargo si colora con le gioiose atmosfere dei Rumba de Bodas, combo bolognese che porta per il mondo il suo mix di reggae, swing e ritmi latini. Lo show è doppio: i Rumba de Bodas suonano sul palco ma anche per strade e piazze di Poggio, nella versione marching band.

Martedì 19 luglio la rassegna si sposta alla Corte delle Sculture della Biblioteca Lazzerini, a Prato, e sul palco va in scena WOP, produzione originale del Festival delle Colline volutamente nel segno della “diversità”. Protagonisti Andrea Franchi – cantautore e storico collaboratore di Benvegnù – il multi-strumentista Andrea Angelucci – Zenerswoon, Marco Parente… – e la cantante italo-greca Marina Mulopulos. Con loro musicisti di nazionalità ed estrazioni culturali diverse, per un beat contaminato da più culture. Concerto in collaborazione con Prato Estate 2016.

“Sono nato nero e suono il sax, a metà strada tra Napoli e il Bronx…” Parole (e musica) di James Senese, che a capo degli storici Napoli Centrale sale mercoledì 20 luglio sul palco della Corte delle Sculture della Biblioteca Lazzerini: “O’ Sanghe” è il nuovo album che mischia funk, blues, jazz, Mediterraneo e tanta Napoli: nelle melodie, nelle storie raccontate, nelle lotte quotidiane.Anche questa serata è proposta in collaborazione con Prato Estate 2016.

Chiude martedì 26 luglio Badly Drawn Boy, in concerto alla Rocca di Carmignano. Scenario perfetto per esaltare le doti del cantante e compositore britannico lanciato dal folgorante esordio di “The Hour Of Bewilderbeas” oltre che dalla colonna sonora del film “About A Boy”. Da allora altri album e altre musiche per le scene. E un presente che apre al futuro, senza dimenticare il passato.

Festival delle Colline 2016 è organizzato dal Comune di Poggio a Caiano e dalla Regione Toscana in collaborazione con i Comuni di Prato e Carmignano e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Il prezzo dei biglietti non supera i 10 euro, e ci sono due serate a ingresso gratuito. Un grazie quindi agli sponsor Publiacqua, Estra S.p.A Prato, Consiag S.p.A. Prato, A.S.M S.p.A. Prato e Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano. Inizio concerti ore 21,30.

I biglietti per le serate a pagamento sono disponibili nei circuiti Box Office Toscana e www.boxol.it.

La direzione artistica del Festival delle Colline 2016 è a cura di Gianni Bianchi.

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