Michele Placido
Michele Placido

Michele Placido in "Re Lear" al Duse di Bologna


Una tragedia immortale che riflette amaramente sulla condizione umana e un interprete d’eccezione. “Re Lear” di William Shakespeare e Michele Placido, in scena al Teatro Duse di Bologna dal 18 al 20 gennaio (venerdì e sabato alle 21, domenica alle 16). L’opera che parla di amore e dovere, potere e perdita, bene e male, arriva sul palcoscenico del capoluogo emiliano nella versione diretta dal noto attore e regista, qui anche nelle vesti di protagonista.

Scritta da Shakespeare nel 1605 dopo l’incoronazione di Giacomo I, il re che unificò l’Inghilterra, “Re Lear” è un’opera proprio sull’unità del regno e la sua disgregazione, è la tragedia della modernità imminente, del mondo che inizia a essere governato da leggi e norme etiche.

Il viaggio complesso nella traduzione e nell’adattamento del testo inglese compiuto dallo stesso Michele Placido con Marica Gungui ha portato a un risultato sorprendente. Placido, dopo numerose interpretazioni dei principali personaggi shakespeariani con maestri come Bellocchio, Strehler, Patroni Griffi, per la prima volta firma anche la regia.

Il mondo messo in scena nel Re Lear di Placido è un mondo in preda al disordine, determinato dalla sconsiderata decisione del re di dividere il suo regno tra le due figlie Goneril (Margherita Di Rauso) e Regan (Lidia Gennari), avide lusingatrici, escludendo Cordelia (Federica Vincenti) figlia sincera ma per nulla adulatrice. Una decisione che causerà la pazzia del re riflettendosi in quel disordine sociale che scardina il mondo aumentandone la dissolutezza, desolazione e distruzione.


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