I migranti europei che arriveranno in Gran Bretagna nei prossimi due anni saranno “rispediti a casa”, nel caso ci sia un’impennata di ingressi nel periodo precedente l’uscita dall’Ue. Lo ha annunciato il ministro britannico per la Brexit, David Davis, in un’intervista al Mail On Sunday. L’uomo che dovrà guidare i negoziati tra Londra e Bruxelles ha negato che il governo voglia mandar via i 3 milioni di migranti europei, soprattutto polacchi e romeni, che sono già nel Regno ma ha manifestato la ferma intenzione di intervenire qualora i nuovi afflussi diventassero troppo massicci.
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