Al Maxxi ‘Talk Like a Photographer’, terzo appuntamento con Guido Guidi


E’ Guido Guidi (Cesena 1941) in conversazione con Antonello Frongia storico della fotografia, Università Roma Tre e Laura Moro Direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), il protagonista martedì 19 luglio alle ore 20.00 (Piazza del MAXXI, spazio YAP) del terzo appuntamento con TALK LIKE A PHOTOGRAPHER, il ciclo di incontri con alcuni dei fotografi i cui lavori sono esposti nella mostra EXTRAORDINARY VISIONS. L’ITALIA CI GUARDA, al MAXXI fino al prossimo 23 ottobre 2016.

Nei suoi lavori Guido Guidi sembra “ascoltare” il paesaggio. Con un linguaggio poeticamente minimale, rivela quegli aspetti della realtà che sfuggono al nostro sguardo cosciente, l’aspetto visibile della realtà si svela per indizi parziali, apparentemente poco significativi.

Tra i maestri di quel rinnovamento della tradizione fotografica italiana che, a partire dagli anni ’80, ha posto come centro d’indagine il paesaggio – scardinandone ogni visione precostituita – Guidi ha sviluppato una personale e complessa ricerca che approda alla consapevolezza che quello contemporaneo è uno scenario complesso, frammentario, di difficile definizione. Un paesaggio che mette in crisi la anche la capacità di distinguere il rappresentativo dall’insignificante.
A fronte di tale complessità, il lavoro di Guidi sembra voler indicare non tanto una risposta ma proporre un atteggiamento: quello dell’ascolto. E questo ascolto paziente, si traduce in un linguaggio fatto di immagini che sono l’opposto della spettacolarità, poeticamente minimali, che invitano a porsi sulla stessa discreta, silente e rispettosa lunghezza d’onda.

Una lettura della realtà che si ritrova anche nelle fotografie realizzate sulla A4 Torino-Venezia per Atlante Italiano 003, ed esposte in mostra al MAXXI.
Immagini composte di pochi elementi essenziali e in cui la sfocatura volontaria dei piani traduce in forma il processo mentale del ‘mettere a fuoco’ queste tracce. Oggetti del nostro quotidiano distratto guardare cui la fotografia assegna certificazione di esistenza.

Dopo la pausa estiva, TALK LIKE A PHOTOGRAPHER riprende il 27 settembre con l’incontro con Alessandro Imbriaco, Fabio Severo e Tommaso Bonaventura, autori del progetto Corpi di Reato che racconta le mafie diffuse e, il 4 ottobre con Giovanni Gastel.

Con la mostra EXTRAORDINARY VISIONS, inaugurata lo scorso 2 giugno il MAXXI celebra in modo non retorico ai 70 anni della Repubblica Italiana, attraverso 150 scatti di 40 maestri della fotografia (tra cui Luigi Ghirri, Carlo Fontana, Ugo Mulas, Mustafa Sabbagh, Francesco Zizola, ecc), che raccontano bellezze e contraddizioni, degrado e speranze del nostro Paese.

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