Terremoto nel Centro Italia: cosa si può fare per aiutare. Sms solidale 45500


Dopo il violento terremoto che ha devastato il Centro Italia, provocando decine tra morti e feriti, si continua a scavare. Ecco cosa si può fare per dare una mano.

La raccolta fondi – Per sostenere le popolazioni, la Protezione civile ha attivato un numero sia per sms sia per le telefonate (45500). Sul sito della Croce Rossa, www.cri.it nella sezione dedicata, in home page, sono invece presenti le modalità di donazione. E’ possibile donare attraverso l’IBAN: IT40F0623003204000030631681 utilizzando la causale “Terremoto Centro Italia”. La CRI, ha inoltre, ha attivato il numero telefonico 06 5510 dedicato al servizio donazioni e l’indirizzo email aiuti@cri.it.

Donare sangue – Si può sangue di tutti i gruppi sanguigni per aiutare i feriti vittime del terremoto, ha detto l’Avis Provinciale di Rieti sul suo profilo Facebook. “Dalle 8 alle 11, all’ospedale de Lellis di Rieti. Portate documento di identità e codice fiscale. Grazie a tutti”. Invito esteso anche ai cittadini romani. Ma, come ha spiegato il Centro nazionale sangue, il sistema ha retto e non c’è al riguarda una emergenza.

Evitare il volontariato spontaneo – E’ l’invito di Carlo Rosa, responsabile Protezione Civile del Lazio. “Ci sono migliaia di volontari che fanno capo alle tante organizzazioni sul territorio. E in questo momento tutte sono coordinate dalla protezione civile. Quello che bisogna evitare è di mettersi in moto da soli, spontaneamente” ha detto.

Croce Rossa: “Lasciare libere le strade e le linee telefoniche” – Lasciare libere le strade di accesso alle zone colpite dal sisma, particolarmente la via Salaria, ma anche le linee telefoniche e cellulari per non intralciare i soccorsi. Sono due delle raccomandazioni date dalla Croce Rossa Italiana sul suo profilo Twitter.
“Tutta la Croce Rossa è in stato di mobilitazione – scrive il presidente Francesco Rocca – Squadre cinofile, squadre di soccorso con 20 ambulanze in arrivo. Cucine da campo per assistenza alla popolazione in partenza per Amatrice e Accumoli. Automobilisti invitati ad evitare di percorrere Via Salaria per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungere le zone colpite”.

Rallentare sui viadotti lesionati – Al km 136 della statale 4, a circa 4 km dal Comune di Accumoli, un viadotto si è mosso, con un dislivello di circa 15 centimetri. Il traffico alle auto è comunque aperto in entrambi i sensi; sul posto ci sono volontari della Protezione Civile che invitano i veicoli a rallentare. Problema simile su un altro viadotto, il “Tronto secondo”, due chilometri più avanti.

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