Bruce Springsteen parla della sua lunga battaglia contro la depressione


Una lunga battaglia contro la depressione e un difficile rapporto con il padre. Sono alcuni degli argomenti che Bruce Springsteen tratta nella sua autobiografia ‘Born to Run’, in uscita il 27 settembre (Simon & Schuster).

“Mi ha stroncato – dice Springsteen a proposito della sua depressione – tra i 60 e i 62 anni. Poi bene per un anno, e poi ancora tra i 63 e i 64 anni”. In un’intervista su Vanity Fair ha poi confessato di temere di avere un giorno la stessa malattia del padre, che soffriva di agorafobia e si strappava i capelli. Un male che non gli è mai stato diagnosticato. “Da bambino – racconta – era semplicemente un mistero, imbarazzante e ordinario. Non si conoscono i parametri del male, posso io arrivare al punto di diventare come mio padre?”. Ed ancora spiega che il genitore era semplicemente incapace di dirgli ‘ti voglio bene’. Ci è riuscito solo in punto di morte nel 1998 e con la voce rotta dal pianto.

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