Migranti, lotta al terrorismo e gestione della globalizzazione. Sono questi i temi principali sui quali si concentra la discussione dei 27 capi di Stato e di governo dell’Ue, che oggi si incontranoin via informale nel castello di Bratislava, in Slovacchia, per fare il punto dopo il referendum del 23 giugno in Gran Bretagna, che ha sancito la volontà dei sudditi di Elisabetta II di lasciare l’Unione Europea.
Angela Merkel: Summit dimostri che lavoriamo uniti – “Spero che Bratislava mostri che vogliamo lavorare insieme e vogliamo risolvere i problemi che ci sono in Europa”, ha detto la cancelliera entrando al vertice informale.
Francois Hollande: La difesa e’ la sfida per l’Europa. Se gli Usa si allontanano, dobbiamo poterci difendere da soli – “La difesa europea e’ la sfida per l’Europa” che “deve essere capace di proteggersi da sola”, perche’ “non c’e’ continente, non c’e’ unione se non puo’ difendersi da sola”, dice invece al suo arrivo il Presidente francese. In questo quadro “la Francia puo’ essere la prima, ma non vuole essere sola”, aggiunge Hollande, che sottolinea il ruolo della Nato ma parlando con i giornalisti osserva: “Se gli Usa facessero la scelta di allontanarsi, l’europa deve essere capace di difendersi da sola”.
Matteo Renzi: dopo Brexit rilancio Ue. -“Si occupi meno di regole e più di questioni fondamentali” Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato questa mattina il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Parlamento Ue Martin Schulz. “L’Europa è il più grande sogno realizzato mai fatto da una comunità politica ma dopo che ci ha dato 70 anni di pace bisogna far sì che ci dia anni di futuro, di valori e di identità”, dice uscendo da un vertice del Pse a Bratislava Matteo Renzi.
“Trovo un buon clima in questo momento – ha detto ai giornalisti – Mi sembra paradossalmente che ciò che è avvenuto con il Regno Unito possa permettere all’Europa di fare una riflessione molto seria. Prendiamo dalla brutta notizia della Brexit tutto ciò che ci serve per rilanciare sulla linea che noi abbiamo sempre detto e Juncker in questo senso ha fatto un buon intervento in Parlamento europeo perché ha detto investimenti, ha detto Africa, ha detto servizio civile universale. Quindi bene. Bene che l’Europa si muova. Se l’Europa si occupa un po’ meno di regole e di burocrazia e un po’ più di questioni fondamentali credo che sia un bene e un fatto positivo per tutti”.
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