Parlamento europeo

Terrorismo: Unione europea sollecita Italia su scambio informazioni


La Commissione europea ha inviato una lettera di messa in mora a Italia, Croazia, Grecia, Irlanda e Portogallo sollecitandoli a migliorare lo scambio di informazioni per la lotta al terrorismo e al crimine organizzato, attraverso la piena applicazione delle ‘decisioni Pruem’, che dovevano essere operative già dall’agosto 2011. Si tratta delle prime procedure di infrazione nel campo della cooperazione di polizia e giudiziaria, si legge in una nota della Commissione Ue.

Le cosiddette ‘decisioni Pruem’ introducono procedure per uno “scambio di dati veloce ed efficace” tra Stati membri in aree specifiche. In particolare prevedono le regole per permettere agli Stati membri di fare ricerche reciproche per Dna, sistemi di identificazione dattiloscopica, e database di registrazione dei veicoli.

Le decisioni dovevano essere pienamente attuate dagli Stati membri già ad agosto 2011.

La Commissione europea ha deciso di inviare lettere di messa in mora a Italia, Croazia, Grecia, Irlanda e Portogallo perché “non hanno rispettato le decisioni”.

In particolare, si legge, questi Stati membri “non hanno ancora assicurato lo scambio di dati in almeno due delle tre categorie previste (Dna; impronte digitali; database di veicoli).

Gli Stati membri coinvolti hanno due mesi per rispondere, dopo i quali la Commissione potrebbe decidere di inviare un parere motivato. “La messa in pratica delle decisioni – si sottolinea – è un elemento importante dell’Agenda europea sulla sicurezza”.

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