Situazione preoccupante da monitorare attentamente. Sono i termini riferiti all’Italia usati nel capitolo dedicato a efficienza e qualità dei tribunali e dei procuratori che chiude l’ultimo rapporto del Cepej, organo del Consiglio d’Europa, che ogni 2 anni fotografa il funzionamento dei sistemi giudiziari dei paesi membri dell’organizzazione paneuropea. A preoccupare il Cepej sono innanzitutto i tempi per arrivare a chiudere milioni di cause accumulate nell’arretrato dei tribunali di primo grado. Il Cepej ha calcolato che ai ritmi di lavoro del 2014, per un contenzioso civile o commerciale occorreranno 532 giorni per avere una sentenza. A Malta 536, in Bosnia 603, in Slovacchia 524, in Andorra 460, contro una media europea di 237 giorni.
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