Mi appello al presidente Zingaretti e al suo vice, Smeriglio di portare all’attenzione del Senato della Repubblica le preoccupazioni dei balneari, degli sportivi e di tutti coloro che amano la nostra bellissima fascia costiera
“Il ministero dell’Ambiente, a seguito delle segnalazioni parlamentari, si è attivato e continuerà a vigilare sulla corretta effettuazione delle verifiche preliminari sull’opera per evitare ogni possibile effetto negativo dei pennelli voluti dalla Regione Lazio”.
È quanto si può trarre dalla risposta inviata dal ministro dell’Ambiente all’interrogazione presentata dalla senatrice di Area popolare Ncd-Udc, Fabiola Anitori, relativa al progetto per la realizzazione di pennelli frangiflutti sul litorale di levante di Ostia.
“L’intervento del ministero dell’Ambiente – spiega la senatrice di Ap – dimostra la fondatezza delle mie preoccupazioni, rispetto ad un progetto sul quale da ultimo anche il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica ha espresso parere negativo (per gli impatti negativi a suo tempo da me ipotizzati sulla Riserva naturale statale del Capo dello Stato, a Castelporziano), e che soprattutto non risolve affatto il problema serissimo dell’erosione costiera a Ostia. Semplicemente lo sposta più a Sud, compromettendo sul piano paesaggistico e ambientale le nostre spiagge”.
“Va dato atto al ministero – continua la senatrice Anitori – a fronte delle mie due interrogazioni, di aver avviato un’azione di monitoraggio puntuale e rigorosa sulla valutazione d’impatto su vasta area di opere che, una volta realizzate, potrebbero procurare un grave danno paesaggistico ed ambientale in una zona di alto pregio ed a ridosso di aree protette. La Regione, lo scorso 27 settembre ha comunicato, che – si legge nella risposta all’interrogazione – ‘allo stato attuale la Valutazione di Incidenza è ancora in corso presso l’Autorità regionale’. Precisando anche che ‘ha provveduto a richiedere pareri sia al Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica (Servizio Tenuta e Giardini), che si è espresso con parere negativo, sia all’ISPRA. Istituto che ancora non ha fornito la valutazione tecnica richiesta vista la complessità dell’intervento e la prossimità a siti ‘Natura 2000′ di grande valenza ambientale’. Mi appello ora al presidente Zingaretti e al suo vice, Smeriglio, sensibili ai temi dello sviluppo sostenibile: a fronte di un’opera annunciata in pompa magna oltre due anni fa e che non parte perché bloccata a seguito della mia iniziativa, di portare all’attenzione del Senato della Repubblica le preoccupazioni dei balneari, degli sportivi e di tutti coloro che amano la nostra bellissima fascia costiera. Perché la Regione Lazio non rivede la propria scelta sbagliata mentre l’erosione continua e mette a serio rischio e/o distrugge fondamentali attività economiche della costa? Un progetto vecchio e inidoneo si mette da parte e se ne fa un altro, ma non si può non dare risposta a un dramma effettivo che intanto continua. Nessuno può pensare che fatta una scelta sbagliata si possa continuare su quella strada, per motivi burocratici e/o per l’inadeguatezza di qualche assessore” conclude la senatrice Anitori.
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