Gabriele Del Grande: Ue sostiene Italia, si cerca soluzione


Sul caso di Gabriele Del Grande, “ci siamo coordinati con le autorità italiane fin dal primo momento, come facciamo in casi simili in cui la responsabilità principale è dello stato membro. L’Ue, in questo particolare caso, si è attivata per sostenere l’azione dell’ambasciatore italiano ad Ankara, che oltretutto ho sentito nei giorni scorsi, per sostenere l’azione della Farnesina e del governo italiano rispetto alle autorità turche”. Lo ha detto Federica Mogherini, Alto rappresentante Ue per la politica estera a Pechino. “Questo sta già accadendo in modo discreto ma spero produttivo”.

“Il lavoro che facciamo e che stiamo facendo è di sostenere il lavoro delle autorità italiane rispetto alle autorità turche e accompagnarlo sia localmente che anche a Bruxelles”, aggiunge Mogherini, a Pechino per il Settimo Dialogo Strategico Ue-Cina, in merito alla vicenda che coinvolge il giornalista Gabriele Del Grande, trattenuto in Turchia in un centro di detenzione amministrativa a Mugla. La Turchia, ha osservato nel corso della sessione di domande e risposta seguita all’intervento alla Tsinghua University sul tema ‘Europa e Asia: costruire un ordine globale cooperativo’, “è un importante partner dell’Ue, è un link economico, di gente, di università e di intellettuali. E’ una connessione emotiva, ma la Turchia sta andando verso un periodo complicato. C’è stato un referendum costituzionale che ha dato un Paese diviso”. La Turchia, a tale scopo, “deve riunificare la società. Parleremo nel meeting dei ministri degli Esteri della prossima settimana le prossime fasi della nostra relazione”, conclude Mogherini.

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