Secondo il testo approvato giovedì dai deputati, le normative esistenti che si applicano alle piattaforme online devono essere aggiornate all’era digitale.
Per rafforzare la protezione dei consumatori e della privacy e, allo stesso tempo, sviluppare il potenziale delle piattaforme online, i deputati vogliono che la Commissione:
investighi sui possibili errori e abusi di algoritmi che possono portare a discriminazione, concorrenza sleale o violazioni della privacy;
provveda a sviluppare linee guida per far rispettare le norme in materia di responsabilità;
proponga un trattamento paritario tra servizi online e offline;
definisca e chiarisca ulteriormente le procedure di notifica e di rimozione per i contenuti e i materiali illegali;
analizzi la possibilità di un’ulteriore legislazione per limitare la disseminazione e la diffusione di contenuti falsi.
Le stesse piattaforme online dovranno prendere alcune misure per assicurare il rispetto della privacy degli utenti e informazioni accurate, per:
combattere materiali e contenuti illegali con misure di co-regolamentazione e autoregolamentazione (come il tracciamento dei trasgressori recidivi e la moderazione delle pagine web che possono avere contenuti inappropriati o illegali);
contrastare la diffusione delle fake news, fornendo agli utenti degli strumenti per riconoscere le notizie false;
informare precisamente gli utenti su quali dati personali vengono raccolti e sul loro utilizzo;
assicurare l’anonimato qualora i dati personali siano raccolti da terze parti;
offrire ai consumatori termini e condizioni chiari, comprensivi e corretti, presentati in maniera “user-friendly” ed evitando terminologia complessa.
La risoluzione è stata approvata con 393 voti a favore, 146 contrari e 74 astensioni.
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