Eccher’s Hackers, Luciano Federighi e Tiger Dixie Band al TrentinoInJazz 2017


Giovedì 20 luglio doppio concerto per il TrentinoInJazz 2017, con due proposte da parte di Valli del Noce Jazz (Luciano Federighi e Andrea Pimazzoni) e Valsugana Jazz Tour (Tiger Dixie Band).

Il primo dei due appuntamenti si terrà a Mezzolombardo e vedrà protagonista la Classe di musica moderna della scuola “C.Eccher”, diretta da Stefano Dallaserra: si chiama Eccher’s Hackers ed è in continuità con la presentazione del nuovo libro Istrioni e Sirene tenuta da Luciano Federighi a Cles mercoledì 19. A introdurre una serata dedicata alla musica afroamericana per eccellenza, il blues, e a un grande studioso e interprete della sua lunga storia, i giovani allievi della Scuola Eccher hanno studiato a fondo il blues, da quello acustico di Robert Johnson degli anni ’30 fino al blues elettrico moderno. Diverse strutture e stili che si sono sviluppati nei luoghi più disparati, che spesso parlano di leggende legate ai crocicchi o alle polveri magiche, per ognuno dei quali è stato scelto uno dei brani più rappresentativi adatto a raccontare la sua storia.

A seguire Luciano Federighi: critico musicale, musicista, scrittore, disegnatore e studioso del blues, del jazz vocale e della canzone nordamericana, il viareggino ha insegnato letteratura all’Università della California e ha viaggiato attraverso gli Stati Uniti per oltre trent’anni, sulle tracce del blues, del country, del gospel, del soul e del jazz. Ciò che ha costruito negli anni è un punto di vista consapevole, appassionato ed essenziale di questa musica e della sua storia non relegata a memoria ma sempre viva e viscerale. Capita così che interpretando un genere musicale nato due secoli fa, con una voce d’altri tempi e quel gusto per la rima e un umorismo tagliente tipico della sua tradizione, le canzoni di Federighi rivelino uno stile intimo e personale.

Alla stessa ora a Grigno Valsugana l’irresistibile spettacolo “old time” della Tiger Dixie Band, una delle poche formazioni a livello internazionale a dedicarsi sistematicamente al recupero del Jazz degli “anni ruggenti”, interpretandolo con un approccio originale e attuale. Le atmosfere tipiche del New Orleans e del Chicago Style, del Charleston e del Ragtime, sono filologicamente rispettate nel timbro e nello spirito, anche grazie ad alcuni strumenti originali dell’epoca, tuttavia il sound generale è filtrato attraverso le esperienze musicali dei singoli membri che si fondono dall’arrangiamento all’improvvisazione. Paolo Trettel (tromba), Stefano Menato (clarinetto), Fiorenzo Zeni (sassofono), Luigi Grata (trombone), Andrea Boschetti (banjo), Renzo De Rossi (piano), Giorgio Beberi (sax basso) e Claudio Ischia (batteria) pur operando nel territorio tradizionale non offrono uno spettacolo revivalistico ma dimostrano che questo genere musicale non è invecchiato più dello Swing, del Bebop o dell’inossidabile “corpo” degli standards. L’idea che guida la Tiger Dixie Band è che la musica di Louis Armstrong, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Bix Beiderbecke e altri giganti del primo Novecento, ha pari nobiltà delle altre correnti jazzistiche e può essere riproposta senza ricadere in stucchevoli operazioni di ripristino conservativo.

Prossimo appuntamento TIJ 2017: venerdì 21 luglio, Kilometro zero in jazz: From Ella to Amy (Denno).

Newsletter


Guarda anche...

Tiger Dixie Band

Tiger Dixie Band: la band festeggia i 90 anni di “Topolino” con “A Walk Through Dixneyland” rilettura in chiave Dixie-Jazz del miglior repertorio Disney

Anche la TIGER DIXIE BAND vuole festeggiare ed omaggiare “Topolino” in occasione del suo 90° …