I ministri dell’Unione Europea devono confrontarsi con urgenza, perché “incolparsi a vicenda non porterà da nessuna parte”. Lo ha detto il Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, in merito allo scandalo delle uova contaminate. Riferendo di aver già parlato con i ministri tedesco, belga e olandese, ha espresso l’intenzione di convocare una riunione con i paesi coinvolti della vicenda. “Il nostro impegno comune e la nostra priorità è quella di gestire la situazione, raccogliere le informazioni, concentrarsi a migliorare e prevenire le attività criminali”, ha aggiunto il commissario.
Le uova, provenienti in maggior parte dall’Olanda, contenevano del fipronil, un insetticida il cui uso è vietato, da leggi dell’Unione europea, nella produzione di cibo. Lo scandalo è scoppiato dopo la notizia che le autorità olandesi e belghe potrebbero essere state a conoscenza della contaminazione e ieri due uomini, manager dell’azienda olandese ChickFriend, sono stati arrestati in Olanda nell’ambito delle indagini. L’osservatorio alimentare britannico ha affermato che circa 700mila uova sono state importate da fattorie olandesi, presumibilmente.
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