Prìncipi e Princípi: come cambiano le relazioni internazionali quando le leadership populiste si scontrano con i valori di solidarietà e responsabilità multilaterale.
È questo il concept dell’ottava edizione del Festival della Diplomazia (Roma, 19-27 ottobre 2017), manifestazione diffusa, che con 58 eventi e il convolgimento di 70 Ambasciate, 7 università, luoghi di incontro della politica internazionale e prestigiosi partner scientifici, vedrà alternarsi in tavole rotonde e incontri specifici alcuni tra i massimi esponenti del pensiero politico e sociale contemporaneo: da Daniel Drezner a Simon Anholt, da Giampiero Massolo a Franco Frattini, passando per Gerald Knaus, Enrico Giovannini, Paolo Magri, Luciano Pellicani e Michael Klare, con l’apertura lavori affidata a un artista del calibro di Michelangelo Pistoletto, che dialogherà con gli Ambasciatori di Cuba e Colombia.
In un’epoca in cui la personalità dei leader mondiali sembra prevalere sull’arte della diplomazia, superando e in alcuni casi calpestando il modello classico della concertazione e della trattativa – con prove di forza e tweet minacciosi – le relazioni internazionali cambiano segnando la crisi della politica e i valori che da sempre caratterizzano le relazioni internazionali.
Per riportare al centro il dialogo e il confronto tra i popoli, Diplomacy mette in campoun’agorà di diplomatici, rappresentanti istituzionali, personalità del mondo accademico, insieme a un parterre de roi di esperti nel settore finanziario e imprenditoriale che si confronteranno alla ricerca di strumenti collettivi, nuove idee e valori condivisi che possano superare l’opposizione e l’ostilità nei riguardi della politica e riaffermare le ragioni della convivenza e dell’integrazione al posto degli interessi nazionali.
Fra i temi che si dibatteranno: Leadership e Politica; Migrazione, Sviluppo e Integrazione; La Cultura come strumento per abbattere i muri; La geopolitica delle risorse; Difesa, Sicurezza e Antiterrorismo; Cybersecurity; Libero Scambio, Nazionalismi e Protezionismi; Deglobalization: ritorno allo Stato Nazione.
Fulcro della manifestazione e punto nevralgico d’incontro quest’anno saranno gli atenei romani, che parteciperanno attivamente con gli studenti per parlare dei principi base della politica. Un vero investimento per il futuro della diplomazia e delle relazioni internazionali.
Il festival, che per questa ottava edizione ha ottenuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, si svolge con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Il programma completo: www.festivaldelladiplomazia.it
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