Lotta alla contraffazione e alla pirateria nell’UE: l’impatto di un approccio coordinato


L’intensificazione della cooperazione e del coordinamento tra le autorità di contrasto a livello di Unione europea ha consentito di sequestrare milioni di prodotti contraffatti e potenzialmente dannosi e ha contribuito a smantellare alcune reti criminali transnazionali.

In prima linea in queste attività di cooperazione è la Intellectual Property Crime Coordinated Coalition (IPC3), una coalizione coordinata per la lotta ai reati contro la proprietà intellettuale istituita nell’ambito dell’attuale struttura di Europol, l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto, e che è cofinanziata dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) dal luglio 2016.

Grazie ai risultati raccolti finora dall’IPC3, l’EUIPO ha raddoppiato i finanziamenti messi a disposizione dell’unità, per consentirle di intensificare le proprie attività e di sfruttare appieno i progressi compiuti dalla sua istituzione. Tra i suoi incarichi rafforzati vi saranno l’esplorazione di Internet, l’analisi e l’elaborazione dei dati e un aumento delle iniziative di formazione per le autorità di contrasto.

Nel solo 2017 l’IPC3 è stata coinvolta in 36 importanti casi di reati contro la proprietà intellettuale. L’unità ha coordinato vaste operazioni transnazionali dalla sua sede a L’Aia e ha prestato un’assistenza diffusa nell’ambito delle indagini transfrontaliere, offrendo sostegno tecnico e operativo. Ha altresì fornito sostegno sul campo attraverso la mobilitazione di esperti IPC3 per assistere nelle azioni di contrasto a livello nazionale negli Stati membri dell’UE, consentendo uno scambio di informazioni in tempo reale e controlli incrociati con le banche dati di Europol.

Nel corso del 2017 sono transitati attraverso il polo IPC3 istituito presso Europol più di 1 700 messaggi sicuri relativi a reati contro la proprietà intellettuale e sono state indagate quasi 1 400 persone sospette.

Alcune delle principali indagini coordinate o sostenute dall’IPC3 quest’anno sono:

l’Operazione In Our Sites (IOS) VIII, il principale strumento contro la pirateria online, diretto contro i siti web illeciti che offrono beni contraffatti o contenuti piratati. L’operazione, che si è conclusa nel novembre 2017, ha portato al sequestro di oltre 20 520 nomi di dominio che vendevano illegalmente online ai consumatori merci contraffatte, tra cui articoli sportivi, prodotti elettronici e farmaceutici, oltre che servizi di pirateria online tramite piattaforme di commercio elettronico e social network. L’operazione IOS VIII è stata condotta in 27 paesi ed è stata coordinata e sostenuta da Europol in collaborazione con l’autorità competente in materia di immigrazione e dogane del Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti (ICE – HIS, US Immigration and Customs Enforcement – Department of Homeland Security Investigations) e Interpol.

L’Operazione Silver Axe II, diretta a contrastare la minaccia emergente dei pesticidi illeciti, che nel luglio 2017 ha portato al sequestro di 122 tonnellate di pesticidi illegali o contraffatti in 16 Stati membri dell’UE. L’operazione era finalizzata a ridurre le violazioni dei diritti della proprietà intellettuale tra cui marchi, brevetti e diritti d’autore, nonché il commercio di pesticidi di qualità scadente.

L’Operazione Opson VI, un’iniziativa congiunta Europol-Interpol diretta a contrastare la contraffazione di alimenti e bevande, che ha consentito il sequestro, tra il dicembre 2016 e il marzo 2017, di oltre 13,4 tonnellate di alimenti potenzialmente nocivi e di 26,3 milioni di litri di bevande potenzialmente nocive, per un valore stimato di 230 milioni di EUR. La gamma di prodotti sequestrati andava dai prodotti di uso quotidiano, come l’alcol, l’acqua minerale, il dado vegetale, il pesce e i frutti di mare e l’olio di oliva, ai prodotti di lusso come il caviale.

L’Operazione Gazel ha permesso di colpire un gruppo criminale organizzato che commerciava in Europa carne di cavallo non idonea al consumo umano. In Spagna 65 persone sono state arrestate e accusate di reati quali maltrattamento di animali, falsificazione di documenti, intralcio alla giustizia, reati contro la salute pubblica, riciclaggio dei proventi di attività illecite e appartenenza a un’organizzazione criminale.

L’Operazione Kasper ha portato allo smantellamento di uno dei più grandi distributori illeciti di protocollo IP-TV in Europa e alla chiusura dei suoi server. La rete criminale possedeva due fornitori di servizi Internet (ISP) in Spagna e Bulgaria, che offrivano illegalmente oltre 1 000 canali televisivi a clienti europei.

L’Operazione Pinar ha permesso di colpire un’organizzazione criminale internazionale coinvolta in reati contro la proprietà intellettuale e il riciclaggio dei proventi di attività illecite. Complessivamente sono stati sequestrati quasi 265 000 prodotti che violavano diritti della proprietà intellettuale (tra cui prodotti tessili, calzature, orologi, occhiali da sole, prodotti in pelle, gioielli e altro) nei territori spagnoli di La Junquera e El Perthus, per un valore stimato sul mercato nero di 8 milioni di EUR.

Il Direttore esecutivo dell’EUIPO, António Campinos, ha dichiarato: «L’IPC3 è una storia di successo sia per le attività svolte sia per il sostegno fornito alle autorità di contrasto nell’UE e non solo. Grazie alle nuove risorse messe a disposizione, l’unità potrà concentrarsi su un più ampio ventaglio di incarichi, nell’intento di rendere Internet un luogo più sicuro per i consumatori e le imprese.»

Il Direttore esecutivo di Europol, Rob Wainwright, ha affermato: «Il mondo digitale in rapida evoluzione pone le autorità di contrasto, che si occupano di reati contro la proprietà intellettuale, di fronte a sfide enormi che non possono essere risolte dalle sole autorità. I successi operativi dell’ICP3 sono un perfetto esempio di quanto sia importante creare partenariati solidi tra le parti interessate per contrastare efficacemente questo tipo di reato. Accogliamo favorevolmente la decisione dell’EUIPO di consolidare il suo sostegno all’IPC3 e di rafforzarne la capacità di contrastare la contraffazione e la pirateria.»

La coalizione Intellectual Property Crime Coordinated Coalition (IPC3) si avvale dell’accordo strategico sottoscritto nel 2013 da Europol ed EUIPO.

In Italia – Tra le azioni sostenute dall’IPC3 negli ultimi 12 mesi si annoverano le seguenti:

durante l’Operazione Opson VI, i Carabinieri del NAS, in collaborazione con il ministero della Salute, hanno sequestrato oltre 266 000 litri di acqua minerale (quasi 32 000 bottiglie) nella regione del Lazio. Le bottiglie avevano una forma ed etichetta simili a quelle di un marchio registrato di acqua minerale.

In Toscana i Carabinieri hanno smantellato un gruppo della criminalità organizzata coinvolto nella produzione e nella distribuzione di vino contraffatto, venduto come vino ad indicazione geografica protetta. In realtà, si trattava di vino di bassa qualità adulterato con l’aggiunta di alcol puro per aumentarne la gradazione rispetto al prodotto di base.

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