A ridosso della riunione per organizzare il Midance 2018, e in attesa che venga comunicato il nuovo direttivo, molti partecipanti hanno espresso un giudizio sull’ultima edizione, targata 2017, che risale a più di 4 mesi fa e svoltasi al Sio Cafe di Milano. Il primo a parlare è DJ Ross, ovvero Rossano Prini di Bang Record: “Parteciperemmo ancora e molto volentieri. Al momento, in particolare, un incontro ci ha dato dei frutti, o meglio: abbiamo imbastito dei lavori con una cantante e artista che abbiamo conosciuto lì. Ovviamente è ancora tutto da fare, ma il contatto è avvenuto quella sera”.
Sergio Cerruti di Just Entertainment aggiunge: “Forse fra tutte le edizioni a cui ho partecipato è stata la prima volta che davvero ho pensato che potesse essere qualcosa di più. Vedere schierati alcuni dei miei colleghi simpatici (di solito gli antipatici sono sempre quelli che disertano? e infatti….) è usuale quando siamo insieme all’estero, nei più blasonati ADE, IMS, WMC e similari. Ma a Milano ha un sapore diverso perché vorrebbe dire che stiamo forse riuscendo ad andare oltre i preconcetti e il provincialismo. La questione ha una spiegazione anche logistica, a volte. Auguro a questa manifestazione di avere la forza di attrarre tutti”.
Pierangelo Mauri di Dipiu Music ha notato un Midance molto positivo. “Per prima cosa ho rivisto molte persone che avevo perso di vista per ovvi motivi lavorativi, quali Gianfranco Bortolotti, che non vedevo da almeno tre anni e col quale ci siamo ripromessi di incontrarci per future cose. Ho visto l’avvocato Giorgio Tramacere col quale ho in sospeso una cosa di un sample use fatto da Smilax e lì abbiamo trovato una quadra. Ho rivisto i ragazzi di Wimpy Music e con loro stiamo facendo una produzione. E confermo, già ora, che verremo alla prossima edizione”.
Alessio Primavesi di Energy Productions ringrazia dell’ospitalità e rivela che “gli ascolti durante la serata sono stati interessanti e divertenti”. Emilio Lanotte, a rappresentare Discology e Airplane!, sostiene che di sicuro qualcosa di positivo accadrà nel futuro molto prossimo: “Per ora tuttavia non posso dire di aver concluso con nuovi produttori; in compenso c’erano un bel po’ di amici addetti ai lavori con cui si è potuto concludere qualcosa”.
Mario Allione di Tornado ha avuto alcuni contatti con dei produttori, in particolare uno interessante ma non professionista: “Stiamo valutando con chi metterlo in contatto per la produzione e per gli iter burocratici (tipo SIAE, ecc.). Inoltre, mi è piaciuta molto l’idea del music dating, forse occorrerebbe renderlo più centrale alla manifestazione”.
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