Mercury Rev: quattro concerti in Italia per i vent’anni di “Deserter’s Song”


L’eccentrico trio dream-pop nato a Buffalo negli anni ‘80 e pilastro indiscusso dell’indie rock degli ultimi tre decenni sarà in Italia per quattro live in cui eseguirà il capolavoro Deserter’s Songs uscito nel 1998 e riconosciuto unanimemente come una pietra miliare del genere.

I Mercury Rev hanno iniziato a registrare ciò che sarebbe divenuto Deserter’s Songs durante il 1997 presso i Tarbox Recording Studio di Dave Fridmann. L’album è stato pubblicato nel 1998 e immediatamente acclamato in tutto il mondo. In questo influente lavoro, i Mercury Rev hanno reinventato il loro suono con magniloquenti orchestrazioni e testi profondamente poetici e onirici. Questo stile avrebbe segnato la rinascita della band, attiva già da molti anni, permettendole ulteriori sperimentazioni e ricerche sonore. Nell’anno di uscita, Deserter’s Songs è stato scelto come album dell’anno da MOJO, NME e moltissime altre testate musicali internazionali e i brani Goddess on a Hiway, Holes e Opus 40 si sono affermati immediatamente come dei classici divenendo pietre miliari per chiunque ami la musica indipendente americana.

I Mercury Rev nascono a Buffalo, New York, alla fine degli anni ’80; sono stati e sono tuttora uno dei gruppi di punta del rock americano degli ultimi 30 anni. La band, formata da Jonathan Donahue (voce/chitarra acustica), Grasshopper (chitarre, clarinetto, tettix), Jeff Mercel (batteria, piano, tastiere), ha sorpreso ed illuminato gli ascoltatori di tutto il mondo per quasi due decenni grazie ad una costante ed originalissima esplorazione musicale.

Il merito principale dei Mercury Rev è certamente quello di avere aggiornato il concetto di psichedelia, ampliandone le configurazioni oniriche e sviluppandone ogni potenziale direzione.

Nel loro spericolato e poliedrico percorso i Mercury Rev hanno collezionato album di fondamentale importanza per la storia del rock, oltre a Deserter’s Song, a cominciare dallo strepitoso Yerself Is Steam, del 1991, osannato dalla critica di tutto il mondo, passando per Boces del 1993, in cui il delirio psichedelico lascia spazio a una tensione verso raffinate armonie decisamente più pop.

12 Settembre 2018 – Milano – Serraglio
13 settembre 2018 – Savignano sul Rubicone (FC) – Teatro Cinema Moderno
14 settembre 2018 – Roma – Chiesa Valdese – Unplugged In Monti | Church Sessions
15 settembre 2018 – Galzignano Terme (PD) – Anfiteatro del Venda

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Mercury Rev unica data in Italia

L’eccentrico trio dream-pop nato a Buffalo negli anni ‘80 e pilastro indiscusso dell’indie rock degli ultimi due decenni sarà in Italia per un unico live in cui eseguirà il capolavoro Deserter’s Song uscito nel 1998 e riconosciuto unanimemente come una pietra miliare del genere.
I Mercury Rev hanno iniziato a registrare ciò che sarebbe divenuto Deserter’s Song durante il 1997 presso i Tarbox Recording Studio di Dave Fridmann. L’album è stato pubblicato nel 1998 e immediatamente acclamato in tutto il mondo. In questo influente lavoro, i Mercury Rev hanno reinventato il loro suono con magniloquenti orchestrazioni e testi profondamente poetici e onirici. Questo stile avrebbe segnato la rinascita della band, attiva già da molti anni, permettendole ulteriori sperimentazioni e ricerche sonore. Nell’anno di uscita Deserter’s Song è stato scelto come album dell’anno da MOJO, NME e moltissime altre testate musicali internazionali.
 I brani Goddess on a Hiway, Holes e Opus 40 sono oramai dei classici e rappresentano delle pietre miliari per chiunque ami la musica indipendente americana.


I mercury suoneranno il loro capolavoro, che verrà ripubblicato il 16 maggio per V2 in edizione Deluxe, anche a Londra il 21 maggio all’ATP Festival nella sezione Don't Look Back, la stessa che ha visto i Sonic Youth cimentarsi con Daydream Nation, i Teenage Fanclub con Bandwagonesque e gli Stooges con Fun House.

UNICA DATA

11 maggio 2011 – Bologna – Estragon – Rocker Festival