Arena di Verona: debutta il “Barbiere di Siviglia”


Un ambiente fiabesco, dominato dalla luna e da un labirinto in cui spiccano le gigantesche rose create da Hugo de Ana. Il regista argentino firma anche scenografie, costumi e luci de “Il Barbiere di Siviglia”, ultimo titolo in cartellone nell’Arena Verona Opera Festival 2018.
L’opera buffa di Gioacchino Rossini è indicata in location più intime, ma negli spazi del più grande teatro aperto del mondo trova vigore e brio nell’allestimento di de Hana, già applaudito nel 2015. Scene animate da mimi, acrobati e danzatori che le scenografie di Leda Lojodice trasformano in pupazzi meccanici.
Sul podio il maestro Daniel Oren, colonna del festival areniano, ma al debutto n anfiteatro nella direzione della celebre opera buffa, tornata in Arena per celebrare i 150 anni della morte del compositore pesarese. Mentre Leo Nucci, 76 anni, è tornato a dare voce a Figaro; accanto a lui un’altra ‘leggenda’ del melodramma, il basso Ferruccio Furlanetto, nei panni di Basilio, mentre debutta Nino Machaidze nel ruolo di Rosina.

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