Antonio Capacchione scrive ai Sottosegretari del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Di seguito la lettera.
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Egr. Sig.
Sottosegretario on. Massimo Garavaglia
Egr.sig.
Sottosegretario on. Laura Castelli
Oggetto: balneari – canoni pertinenziali – sospensione – A.S. nr. 989 decreto semplificazione
La questione dei cosiddetti pertinenziali, e cioè di alcune centinaia di famiglie di imprenditori balneari i cui canoni sono ingiustamente alti e insostenibili, necessita di un intervento urgente e non più rinviabile attraverso l’inserimento di una norma di tutela all’A.S nr. 989 Decreto Semplificazione all’esame del Senato.
A causa di un meccanismo di determinazione sbagliato queste famiglie di balneari rischiano di perdere non solo le loro aziende e il loro lavoro, ma anche i propri beni.
Nelle more di una doverosa revisione dei canoni demaniali oggetto della recente disposizione ex art. 1 comma 675 e segg. della legge 30 dicembre 2018 nr. 145 è indispensabile l’adozione di una moratoria, sia del pagamento di siffatti canoni sia dei procedimenti amministrativi di decadenza delle concessioni, nel caso di mancato pagamento del canone medesimo.
È possibile e anche opportuno salvaguardare queste famiglie senza con ciò concedere alcun beneficio ad autori di gravi illeciti.
Giova ricordare che fu approvata, all’unanimità del Parlamento, una norma analoga a quella oggetto della presente istanza (art. 1 comma 484 della legge 28 dicembre 2015 nr. 208, così come modificata dall’art. 24 comma 3 octies del decreto legge 24 giugno 2016 nr. 113 convertito nella legge 7 agosto 2016 nr. 160), a conferma della sua giustezza e necessità.
Siamo, pertanto, a richiedere un provvedimento normativo urgente e non differibile in favore della parte più debole e indifesa della balneazione attrezzata italiana, impegnata a fornire servizi indispensabili per la sicurezza e la qualità della balneazione medesima.
Confidiamo nella Vostra consapevolezza della drammaticità della condizione di queste poche centinaia di famiglie, e nel Vostro concreto e fattivo impegno affinché si ponga termine a questa situazione di profonda e intollerabile ingiustizia.
Il Presidente
Antonio Capacchione
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