Luisa Corna torna in radio con il nuovo singolo “Un posto c’è”


Da venerdì 21 giugno, torna LUISA CORNA con il singolo “UN POSTO C’E”, disponibile in radio, in digital download e sulle piattaforme streaming.

“Un posto c’è” – dichiara Luisa Corna – è un brano che contiene un significato di speranza. La vita a volte ci mette a dura prova. Può essere complicato riuscire a trovare la forza di rialzarci per poter ripartire, ma sono convinta che da qualche parte, forse in una destinazione sognata o, semplicemente dentro di noi esiste un luogo dove poter trovare la serenità desiderata.

“Un posto c’è per tutti anche per te” – continua Luisa Corna – è uno stato d’animo in cui finalmente possiamo sentirci “a casa”, liberi di ricominciare per poi dare un senso a questo percorso chiamato “VITA”.

Biografia: Luisa Corna nasce a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia. Fin da piccola manifesta una spiccata vena artistica, in particolare per il canto, la recitazione, la poesia, ma è la musica la sua passione più vera, quella che la porterà giovanissima, ad appena sette anni, ad esibirsi nell’oratorio della sua parrocchia. A diciassette anni decide di studiare canto e solfeggio, prima al C.P.M. di Milano e successivamente con eminenti insegnati privati, tra i quali Roberta Gamberini, Eloisa Francia, Marcello Merlini, Akiko Kikuchi, Lella Costa e Daniela Ghiglione. A diciotto anni Luisa si trasferisce a Milano ed inizia ad esibirsi in alcuni club della città e del comasco, con un gruppo musicale. . A Milano l’incontro con la moda le permetterà di sostenersi agli studi, così, oltre alla scuola di canto, Luisa inizia anche a studiare dizione e recitazione prima al C.T.A. (Centro Teatro Attivo) ed in seguito presso il C.S.A. (Centro Studio Attori), diretto da Alessandro Del Bianco. L’attività di modella la porta a posare per fotografi affermati come Fabrizio Ferri e Helmut Newton e le farà ben presto calcare le passerelle di alcuni tra i più importanti stilisti internazionali, tra cui Dolce e Gabbana, Mariella Burani e Missoni. Dalla moda alla pubblicità il passo è breve e Luisa diventa la protagonista in spot di grandi marchi (Golden lady, Mantovani, Fiat) trasmessi sulle tv Italiane ed estere. Uscita dalla scuola di recitazione si conquista un piccolo ruolo nel film “Nirvana” di Gabriele Salvatores, dove impersona la Dea Kalì. Il film si aggiudicherà diversi premi tra cui un David di Donatello. Le opportunità offerte dalla moda consentono a Luisa di viaggiare per il mondo, da New York all’Australia e in tutta l’Europa, facendole così coltivare il suo interesse maggiore, che rimane sempre quello legato al mondo della musica, e che la porterà ad approfondire multiformi culture musicali come il soul, il blues, il rock e la musica latino-americana. Conosce il cantante Miguel Bosé e lo affianca come corista nel 1988, esibendosi lo stesso anno insieme a lui anche al Festival di Sanremo. Nel 1992 si presenta da solista al 53° Festival di Castrocaro, concorso dedicato ai giovani esordienti della musica italiana e con il brano “Dove vanno a finire gli amori” scritto da Depsa si aggiudicherà il 2° posto. Nel 1997 viene scritturata come cantante fissa a “Domenica In” nell’edizione condotta da Fabrizio Frizzi. Nello stesso anno Corrado e il suo team di autori Jurgens e Santucci, la notano e le propongono di affiancare Giampiero Ingrassia nell’edizione estiva di “Tira e molla”, in onda su Canale 5; Inizia così la sua nuova esperienza nella doppia veste di cantante e conduttrice. L’anno successivo, sempre in casa Mediaset, Luisa è ospite fissa della trasmissione sportiva “Controcampo” condotta da Sandro Piccinini e trasmessa da Italia 1. Durante la sua partecipazione a tale trasmissione viene scritturata dal quotidiano Tuttosport diretto da Xavier Jacobelli per scrivere, con un’impronta femminile, articoli sul campionato di calcio. Nello stesso periodo Giorgio Panariello propone a Luisa il ruolo di attrice protagonista nel film commedia “Al momento giusto”, uscito nel 2000. Luisa interpreterà Lara, una fotoreporter della quale si innamorerà il giornalista interpretato dallo stesso Panariello. Ma è la musica è ad essere sempre presente nella vita di Luisa, e nel 2002 arriva la grande occasione della partecipazione al Festival di Sanremo in coppia con Fausto Leali. È lo stesso Leali a proporle un provino per il brano “Ora che ho bisogno di te” scritto da Leali, Tosetto e Berlincioni. Alla kermesse sanremese la coppia si aggiudicherà il quarto posto con grande consenso da parte del pubblico. Sempre nel 2002 Luisa, con Marco Mazzocchi e Giampiero Galeazzi, conduce su Rai 1 la trasmissione “Notti mondiali” dedicata ai mondiali di calcio. In tale occasione si esibisce anche come cantante con l’orchestra in un repertorio internazionale dedicato appunto ai mondiali di calcio. Il programma riscuote un notevole successo e la Rai propone a Luisa il varietà in prima serata “Si, si è proprio lui”, un programma alla ricerca di nuovi talenti comici nel campo delle imitazioni, con la regia di Pier Francesco Pingitore, spettacolo articolato con intermezzi musicali in cui Luisa canterà e ballerà. Visti gli ottimi risultati d’ascolto, la Rai le affida nel 2003 anche l’intrattenimento del sabato sera, con il programma “Sognando Las Vegas”, in onda in prima serata e prodotto come il precedente dalla Ballandi Entertainment. Sono al suo fianco Max Tortora e i Fichi d’India. La trasmissione è dedicata ai grandi show internazionali e con la sua voce, potente e calda, Luisa duetta con personaggi del calibro di Dionne Warwick, Gloria Gaynor, Salomon Burke e The Supremes. La formula che la vede in duplice veste cantante e conduttrice piace al grande pubblico e verrà riproposta per quattro anni consecutivi a “Domenica In”, trasmissione in cui Luisa inviterà alcuni fra i big della canzone italiana e internazionale in uno spazio musicale studiato apposta per lei, con la supervisione artistica degli autori Sergio Bardotti, Marco Zavattini e Beppe Tortora. Nel 2003 Luisa riceve l’Oscar TV, Premio Regia Televisiva per il personaggio rivelazione dell’anno. Negli anni successivi Rai 1 le affida numerosi programmi tra i quali “Il Premio Barocco” e “Napoli prima e dopo”. Nel 2005 sarà di nuovo a Castrocaro Terme, stavolta per presentare il Festival insieme a Massimo Giletti, e nello stesso anno dal teatro Ariston di Sanremo, con Michele Cucuzza e Massimo Lopez, presenterà anche “Sanremo si nasce” trasmissione nella quale Luisa riproporrà i brani storici dei grandi artisti della musica italiana. Sempre dal Teatro Ariston per due edizioni conduce il premio “Campioni per sempre”, programma televisivo che consacrava gli atleti italiani distintisi nelle loro discipline sportive. Ancora per Rai 1 nel 2005 con Mike Bongiorno presenta il premio “David di Donatello” e, da Sant-Vincent conduce il premio “Telegrolle d’oro”, dedicato ai migliori attori delle fiction italiane di maggiore successo. Per sette edizioni, in diretta TV su Rai1 da Rimini, durante i festeggiamenti della notte di Capodanno, Luisa si esibirà come cantante nella trasmissione “L’anno che verrà”. Ancora, sempre per Rai 1, insieme a Valeria Marini nell’estate del 2006 presenta “La Kore – Oscar della Moda”, kermesse che celebra i più apprezzati stilisti italiani nella splendida cornice del Teatro Antico di Taormina. Nel 2004 viene scelta da Giorgio Albertazzi per la pièce teatrale sull’ Odissea al Teatro Antico di Pompei. In questo spettacolo appare nel ruolo della maga Circe mentre come cantante presta la voce ai canti delle Sirene. Nel 2005, nella versione italiana del film d’animazione “Shark tale” prodotto dalla Dream Work Animation, Luisa doppia la pesciolina Lola, interpretata nella versione originale da Angelina Jolie. Anche in questo periodo però Luisa non abbandona mai la musica e partecipa per due edizioni al Festival Gospel di Milano in concerti in onore di Papa Wojtyla. Per l’occasione verranno realizzati due cd live delle serate e i proventi saranno devoluti in beneficenza ai bambini bisognosi. Nel 2005 esce il suo primo singolo “Colpa mia” di cui è interprete e autrice, realizzato con la collaborazione di Gatto Panceri. Segue il cd “Acqua futura”, in cui Luisa si sperimenta come cantautrice scrivendo i testi, e avvalendosi musicalmente della collaborazione artistica di Fio Zanotti, Marco Petriaggi e Alessandro Barocchi. Nell’occasione Renato Zero le regala una grande emozione scrivendole il brano dal titolo “L’ultima luna”, mentre Gatto Panceri riscrive per lei il testo in italiano della canzone di Joan Osborne “St Teresa”, dandole il titolo di “Santa Vita”. Al disco segue una tournée per la quale pubblico e stampa le dimostrano un considerevole apprezzamento. Nel 2006, sull’isola di Lampedusa, Luisa partecipa al festival musicale “O’Shià”, promosso da Claudio Baglioni per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema degli immigrati. Nel 2007 l’incontro con Tony Hadley degli Spandau Ballet dà vita alla canzone “I miss you”, colonna sonora del film “Russian Beauty”, brano intenso e suggestivo scritto da Rodolfo Matulich e suonato dalla Bulgarian Symphony Orchestra. Nel 2008 arriva la scrittura per interpretare il ruolo del Pubblico Ministero Lorenza Alfieri nella fiction di Rai 1 “Ho sposato uno sbirro”, con Flavio Insinna, e nel 2010 ricopre nuovamente lo stesso ruolo nella seconda serie della fiction, sempre prodotta dalla Lux Vide. Artista poliedrica, capace di comunicare il suo temperamento attraverso diverse forme d’espressione, la sua capacità di mettersi in gioco l’ha sempre spinta finora a intraprendere nuove esperienze, dal canto, al palcoscenico, agli studi televisivi. È però nel 2010 che Luisa decide di dedicarsi prevalentemente alla musica, e nella stessa estate esce il singolo “Voci” dall’originale “Voices” di Russ Ballard, con un testo scritto da Luisa e Giovanni Pezzetti, mentre in autunno esce un altro singolo dal titolo “Due sillabe”, scritto da Luisa e Riccardo Bonfadini, con la collaborazione artistica di Alex Britti. Questi singoli preannunciano l’uscita del nuovo cd “Non si vive in silenzio” dal brano di Gino Paoli del 1972, che viene nell’occasione riproposto in una nuova versione. Gli arrangiamenti sono curati da Roberto Giribardi, e Luisa è autrice dei brani inediti e delle cover straniere rivisitate con nuovi testi in italiano, tra le quali la nota “Run baby run” di Sheryl Crow. Nel 2011 parte il tour “Non si vive in silenzio”, una tournée estiva con oltre 40 spettacoli realizzati in tutta Italia, concerti in cui Luisa propone sia alcuni brani tratti dall’album omonimo che le canzoni che l’hanno vista protagonista nelle numerose collaborazioni artistiche avute durante la sua carriera. Nel novembre 2011 Luisa debutta al Teatro Nuovo di Milano con il musical “Pirates”, nel ruolo della piratessa Angelica. La commedia musicale, scritta da Maurizio Colombi, prosegue con un tour in vari teatri italiani anche nel 2012. Durante le festività del Natale 2011, Luisa si esibisce in un tour di 13 concerti nelle chiese della Capitale e in alcune carceri laziali. La performance, che verrà ripetuta anche l’anno successivo, unisce alcuni classici del gospel americano ai canti religiosi italiani, in un percorso significativo ed emozionante. Nell’aprile 2012, Luisa si cimenta nel nuovo format di Rai 1 “Tale e quale show” condotto da Carlo Conti. Il programma si svolge in prima serata il venerdì in quattro puntate nelle quali i cantanti si confrontano, imitando le esibizioni canore dei grandi della musica italiana e internazionale. Riscuotendo un notevole successo, la formula viene riproposta, e dal novembre dello stesso anno Luisa si esibisce nell’edizione successiva, interpretando canzoni di Whitney Houston, Mina, Renato Zero, Mariah Carey, Rita Pavone, Liza Minelli, Amii Stewart e Diana Ross. Dal maggio 2012 riprende nuovamente il tour estivo di Luisa per le piazze italiane. I concerti, che richiamano una notevole affluenza di pubblico sono il racconto musicale delle varie collaborazioni ed esperienze canore sentite e vissute dalla cantante. Nel 2013 Luisa si concentra sulla realizzazione del suo nuovo singolo: a luglio esce la canzone “Tutto e niente”, una storia che descrive il gioco tra presente e passato, tra quello che è stato e ciò che sarebbe potuto essere, in tutte le sue contraddittorie sfaccettature. Il brano viene scritto da Luisa, Amati, Vaccaro e Manzani, che ne è anche l’arrangiatore. Anche nell’estate del 2013 Luisa ritorna per le piazze italiane con il tour “Non si vive in silenzio”. Il tour verrà riproposto anche negli anni successivi fino al 2016. Contemporaneamente al tour, l’estate 2013 si arricchisce di una nuova esperienza, quella del “Festival Show”, una kermesse canora in cui si esibiscono artisti italiani e stranieri e dove ancora una volta Luisa veste i doppi panni di conduttrice e cantante, accompagnata dall’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana diretta dal M° Diego Basso. Sempre nel 2013 esce il cd “Capo Verde terra d’amore”, un progetto musicale, culturale e umanitario che raccoglie canzoni del repertorio capoverdiano adattate in lingua italiana con la rilettura di eccellenti interpreti tra cui Luisa, che nel disco propone il brano “Disperato amore”, tradotto ed adattato dalla stessa cantante assieme ad Alberto Zappieri, che è anche produttore e ideatore del progetto. Dal mese di ottobre 2013 inizia una nuova esperienza teatrale al Teatro Manzoni di Milano, con lo spettacolo “Manzoni Derby Cabaret”. Gli appuntamenti domenicali, che proseguiranno per tutta la stagione, hanno l’obiettivo di ricreare il clima vissuto allo storico “Derby Milanese”, tempio della comicità. Il ruolo di Luisa è quello di legare con la musica le varie performance dei cabarettisti in uno spettacolo che riscuote sempre notevole successo tanto che viene riproposto anche nelle tre stagioni successive, fino ad aprile 2017. Sul palcoscenico, a condurre l’intrattenimento insieme a lei, c’è Maurizio Colombi, mentre sugli spalti, a giudicare i comici in gara, una giuria di qualità con nomi di rilievo come il noto critico musicale Mario Luzzatto Fegiz ed il celebre attore comico Brusketta. Nel 2016 Luisa collabora con il cantante statunitense Harold Bradley che, stabilitosi in Italia negli anni ’60, era stato tra i fondatori dello storico Folkstudio di Roma. Dall’incontro tra i due artisti nasce “Everything’s easy”, un brano raffinato dalle influenze jazz e blues. Nello stesso anno Luisa è protagonista della mostra fotografica “Love me Love me not” esposta a Londra e a Beirut. Negli scatti del noto fotografo libanese Nijad Abdul Massih viene promosso un messaggio contro la violenza sulle donne dall’Occidente al Medio Oriente. Sempre nel 2016, durante gli Europei di calcio, Luisa per quattro serate viene invitata come cantante nel programma di Rai 1 condotto da Flavio Insinna “Il grande match”. Nell’estate dello stesso anno incide, con il tenore latino-americano Joaquin Iglesias, il brano “Tu così mi ucciderai” una canzone dal sapore intramontabile prodotta dal pluripremiato Maestro Daniel Victor, già vincitore dei Grammy Awards. Il singolo farà parte del cd dello stesso cantante dal titolo “Nàs allà de mi vida”. Terminati gli appuntamenti a Teatro con il “Manzoni Derby Cabaret”, a giugno 2017 Luisa esce con un nuovo singolo dal titolo “Angolo di cielo”: un brano intenso scritto dalla stessa artista in collaborazione con M. Colavecchio, M.P. Ledda e G. Oggiano, attraverso il quale l’artista esprime il desiderio di voler rendere partecipe della sua vita attuale il padre scomparso; Luisa si rivolge a lui in un grido di gioia per poter condividere, nonostante la sua assenza, il suo presente di donna realizzata in un solido legame sentimentale. Il brano è stato arrangiato dallo stesso Colavecchio e prodotto da questi insieme a M. Poggioni. Di seguito il tour estivo che prenderà il nome dal singolo: “Angolo di cielo tour”. Nella stessa estate Luisa realizza un grande sogno, quello di collaborare con il grande artista Sananda Maitreya. In sala d’incisione si incontrano per dare vita a tre brani scritti dal musicista statunitense e compresi nella sua ultima opera dal titolo “Prometheus e Pandora”. Il 21 settembre in anteprima mondiale e il giorno successivo in Italia esce il primo estratto dal titolo “It’s been a long time”. Il triplo cd “Prometheus & Pandora” è uscito lo scorso 13 ottobre per Treehouse Publishing.

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